Controlli alla movida in Darsena e Navigli

In campo un centinaio di Carabinieri
Ritratto di mavi

Proseguono serrati i controlli dei Carabinieri nella zona della movida milanese, tra Darsena e Navigli, con l’Arma che nei giorni scorsi ha dispiegato un dispositivo di controllo del territorio ad alto impatto. Grazie ai rinforzi garantiti dal Comando Generale dell’Arma, in linea le recenti indicazioni fornite dal Ministro dell’Interno, sono stati circa un centinaio i militari impegnati nei controlli, appartenenti alle linee territoriali delle Compagnie Carabinieri della città, alle Squadre di Intervento Operativo (S.I.O) della linea mobile, oltre alle componenti investigative e ai reparti specializzati (N.A.S. e cinofili).
Una serie di controlli che vanno nell’ottica del contrasto dei reati contro il patrimonio e la persona e di quelli connessi allo spaccio di stupefacenti tra i giovani: nel fine settimana del 19 e 20 marzo sono stati controllati oltre cento giovani, anche minorenni, molti dei quali con precedenti di Polizia. Tra questi uno studente incensurato che è stato deferito in stato di libertà perché trovato in possesso, senza giustificato motivo, di un coltello a serramanico di lunghezza complessiva di 21 cm.
Destinatario di un’altra denuncia per contrabbando di tabacchi lavorati esteri è stato invece uno straniero trovato in possesso di numerose stecche di sigarette. 
Non solo, tre giovani frequentatori della movida milanese, di età compresa fra i 19 e i 34 anni, sono stati segnalati alla Prefettura per possesso di modiche quantità di stupefacente ad uso personale. 
Durante i controlli alla circolazione stradale sono state elevate diverse sanzioni al Codice della Strada. Con il supporto del N.A.S. sono stati controllati anche diversi esercizi pubblici e di somministrazioni di bevande: i controlli hanno consentito di elevare sanzioni amministrative pari a 4.000 euro per inosservanza di norme igienico sanitarie.

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