E' morta Giulia Maria Crespi, mamma del Fai

Aveva 97 anni: a 95 ha pronunciato il discorso dell'acqua attaccando industriali e multinazionali
Ritratto di Massimiliano Magli

Si è spenta questa mattina a 97 anni Giulia Maria Crespi. Era tra i fondatori del Fondo per l'ambiente italiano (Fai), nato nel 1975. Si è spenta a Merate, dove era nata nel 1923. Erede di facoltosi cotonieri, spese la sua vita per la cultura, rilevando negli anni Sessanta anche il Corriere della Sera, per poi lasciarlo nel 1974. Fu autrice della virata a sinistra del quotidiano di via Solferino, licenziando il direttore di allora, Giovanni Spadolini, per coinvolgere Piero Ottone. Nel 1974 vendette il Corriere alla famiglia Rizzoli e nel 1975 fondò il Fai, che l'ha vista fino all'ultimo presidentessa onoraria. 

 
"È con profondo dolore che il Fai - Fondo Ambiente Italiano - si legge in una nota - comunica la scomparsa di Giulia Maria Crespi, sua fondatrice e presidente onoraria, evento che segna un momento cruciale nella storia della Fondazione e vena di infinita tristezza l'animo del Consiglio di amministrazione, del Comitato dei garanti, della struttura operativa e delle Delegazioni del Fai che a lei con unanime riconoscenza dedicano il più commosso tributo. La chiarezza del suo insegnamento, il solco tracciato, lo stile e l'entusiasmo infuso in qualsiasi cosa facesse indicano senza incertezze la strada che il Fai è chiamato a seguire per il Bene del Paese, fissata nella missione che lei stessa contribuì a definire".
I funerali - annuncia il Fai - si svolgeranno in forma strettamente privata.
E' grazie al suo impegno che larga parte del patrimonio monumentale e paesaggistico italiano è stato riscoperto, valorizzato e tutelato o addirittura salvato da incuria e malaffare. 

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