Brebemi battezza viale Mazzini

Inaugurazione del viale e l'annuncio del count-down: a giugno apre l'autostrada
Ritratto di Redazione

Taglio del nastro per il nuovo viale Mazzini ieri mattina a Chiari, dopo l'apertura avvenuta ai primi di settembre. A battezzare il completo rifacimento della strada è stata la società autostradale Brebemi, con il presidente Francesco Bettoni, oltre al vice sindaco Luca Seneci e all'assessore Davide Piantoni.
Seneci ha ricordato «la preziosa collaborazione di Brebemi che ha girato sulla realizzazione del nuovo viale ben 500 mila euro di ribasso ottenuti in sede di bando dal Comune per la tangenziale nord, opera per la quale Brebemi aveva stanziato 4 milioni di euro».
E che si tratti di un rapporto proficuo, quello tra il Comune di Chiari e Brebemi, lo dimostra la possibilità di un successivo intervento di Brebemi anche per finanziare altre opere. Se i padroni di casa non si sbottonano, è facile tuttavia immaginare che una mano potrebbe arrivare anche per la realizzazione del museo del motorismo in Villa Mazzotti, per ora proibitiva per ragioni finanziarie.
Ma se viale e tangenziale nord sono pronte e trafficate da tempo, si attendono dati certi sull'apertura di Brebemi. «Entro giugno 2014 – ha detto Bettoni - l'autostrada sarà cosa fatta: apriremo per tale data l'intero tratto della Brescia, Bergamo, Milano, anche se non escludiamo di anticipare di un paio di mesi l'apertura del tratto bresciano».
Bettoni ha infatti ricordato che il tratto tra Ospitaletto e Urago d'Oglio è ormai pronto, essendo arrivato al 95%, mentre è in evidente ritardo il tratto milanese, rimasto a un 60%. «Per questa ragione – ha detto Bettoni – gran parte degli artigiani bresciani saranno travasati sul tratto milanese così da recuperare il ritardo».
Il tratto bresciano è dunque in fase assai avanzata, al punto che «dovessimo aprire solo questo asse tra Ospitaletto e Urago d'Oglio – ha concluso Bettoni – saremmo già pronti tra un mese. Voglio aggiungere che abbiamo l'orgoglio di avere cofinanziato viale Mazzini, una strada che scopro essere oggi un giardino e una cornice d'eccellenza alla città».
Ora a Chiari l'attesa si sposta dai cantieri di viabilità interna alla conclusione delle opere di Brebemi: in gioco c'è una rinascita economica in cui confida il Comune.

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