Chiama i Servizi Sociali e risponde un pregiudicato

Le falle della ricerca contatti di Google
Ritratto di roberto parolari

Quanto è comodo Google per la ricerca di contatti! 
In pochi istanti si accede ai recapiti di aziende e servizi pubblici e c'è anche la possibilità di condividere gran parte di quei contatti mediante i social.
Ma è tutto attendibile ciò che si trova cercando magari i numeri di telefono di un ente pubblico?
Purtroppo no e la deregulation che ancora oggi interessa i motori di ricerca è paurosa per non dire pericolosa. Un caso emblematico emerso in questi giorni riguarda il Comune di Roccafranca.
Un servizio delicatissimo come l'ufficio Servizi Sociali è finito per essere segnalato sui motori di ricerca con un numero di cellulare.
Sulle prime, l'utente che ha rintracciato tale numero si era detto soddisfatto: «Pensavo di aver trovato il numero diretto dell'operatore addetto ai servizi sociali, ma il suo accento mi ha subito destato dubbi essendo straniero».
Ma il cittadino ha proseguito la sua richiesta ottenendo tuttavia in cambio una raggelante contro domanda: «Mi sono sentito chiedere – ha detto il cittadino che cercava di prenotare un servizio per un anziano – se potevo aiutarlo a ottenere almeno due giorni di permesso alla settimana».
Una domanda che ha fatto saltare la mosca al naso all'utente: «Ho pensato di avere sbagliato numero, quindi mi sono scusato spiegando che credevo di essere al telefono con i servizi sociali. A quel punto il signore mi ha risposto: 'Sì servizi sociali vi chiedo di poter avere almeno due giorni alla settimana liberi'».
Sconcertato, il cittadino chiede spiegazioni ed emerge che il numero di telefono presente su Google nel cercare «Servizi Sociali Roccafranca» altro che non è quello di un pregiudicato agli arresti domiciliari.
Che cosa sia successo spetterà a Google spiegarlo, ma di certo è frutto del sistema di suggerimenti che si possono pubblicare liberamente in merito alle attività pubbliche e commerciali. Inutile dire che dietro tutto questo ci sono un sacco di clausole che difendono il motore di ricerca, ma la verità è altrettanto chiara come le norme che ne tutelano il funzionamento: i recapiti relativi alle attività presenti su Google, come pure le informazioni relative a tali attività, non sono affatto certi e talvolta potrebbero persino rappresentare rischi o pericoli per chi li contatta.
Come «Bresciaoggi» e insieme ad alcuni testimoni abbiamo contattato il numero contestato diversi giorni dopo e ci è stato confermato dallo stesso interlocutore che si tratta di un pregiudicato ai domiciliari per alcuni mesi.
E allora no, forse è il caso di concludere che così concepita la rete e lo scambio di informazioni non vanno affatto bene. Se si considera peraltro (vedi un servizio di «Bresciaoggi» dello scorso ottobre) che persino su Wikipedia è dato trovare sindaci ancora in carica per quanto decaduti da diverso tempo. E a quel punto quanto vale una raccomandata scritta a un sindaco che non ha più tale carica?

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