Paurosa fuga di gas a Roccafranca. E' accaduto ieri, dopo le 13.
L'incidente è avvenuto nel cuore del centro abitato, a pochi metri da scuola materna, scuola elementare e scuola media, oltre che a ridosso di decine di abitazioni. Erano in corso interventi di manutenzione straordinaria della rete, come avviene quando i pattugliamenti delle squadre speciali rivelano situazioni difettose di valvole o tubazioni. In questo caso si trattava proprio di una valvola ormai vecchia e difettosa. Siamo in via Giovanni XXIII.
Tutto sarebbe accaduto, il condizionale è d'obbligo, per una manovra che poteva essere fatta con maggiore attenzione. Testimoni assicurano di aver raccomandato maggiore prudenza, coscienti dell'esistenza della rete sottostante. «Sarebbe ancora più grave se gli operatori dessero la colpa a una valvola difettosa – spiegano – perché la colpa sarebbe quella di non aver interrotto il flusso del gas visti i rischi di una valvola in quelle condizioni».
Prove generali di un nuovo parcheggio per il comparto sportivo ovest della città di Chiari. A promuovere l’iniziativa è stato direttamente il sindaco Gabriele Zotti che ha avvicinato una ditta del territorio per studiare un’ipotesi di destinazione degli spazi pertinenziali lasciati liberi dopo la chiusura dell’attività aziendale.
Si tratta della Piceni Serramenti che ha chiuso i battenti nel 2013 e che rappresenta da allora uno dei contesti di rigenerazione urbana che il Comune intende affrontare.
Il sindaco ha confermato «un dialogo con la proprietà finalizzato a studiare una soluzione per quanto riguarda il piano del traffico relativo all’area centro sportivo».
Piceni ha dato la disponibilità a ragionare su questa situazione anche in chiave sperimentale.
Toccante cerimonia venerdi mattina a Chiari. Alla stazione della Polizia Stradale di Chiari sono state svelate le due targhe alla memoria di Luigi Silurino e Vincenzo Sgura, entrambi in servizio a Chiari e morti nel 1964 mentre erano in sella a una moto Guzzi Astore, con cui prestavano servizio di scorta a carichi speciali. Silurino aveva 22 anni mentre Sgura ne aveva 28.
Domenica 27 aprile alle 10 per il centro diurno di Rudiano sarà una giornata speciale: a pochi mesi dall'incendio che lo aveva reso inagibile, infatti, si terrà la cerimonia di inaugurazione del nuovo spazio disabili di via XXV aprile che vedrà la partecipazione del ministro alle disabilità Alessandra Locatelli.
La struttura era stata messa ko da un rogo, probabilmente dovuto a un cortocircuito, che era divampato, per uno scherzo del destino, nella tarda serata dello scorso 3 dicembre nella Giornata mondiale della disabilità.
E’ festa per lo sport bresciano estremo. I fratelli Willy e Tiziano Mulonia (di Chiari), insieme a Roberto Gazzoli (Flero) hanno concluso insieme l’Iditarod Trail Invitational in Alaska, coprendo in quindici giorni 1600 chilometri tra ghiacci e neve. Il tutto in sella alla loro mountain bike.
Dal 1999 Willy (oggi 57enne) può considerarsi il più grande testimonial in Italia di questa tradizione insieme a un altro bresciano, Roberto Ghidoni (di Bovegno) che stabilì record strabilianti e che proprio Mulonia convinse a raggiungere l’Alaska nel 2000.
Ora il nuovo record: due fratelli che insieme tagliano il traguardo più lungo (quello intermedio è Mcgrath a 560 chilometri) dopo aver raccolto già diversi successi individuali negli anni scorsi. E con loro Gazzoli, fidato compagno di mille avventure di Willy, anche nell’organizzazione di spedizioni ciclistiche come il Mongolia Bike Challenge.
Chiari, nel 2020, con il suo ospedale è stata tra gli epicentri bresciani della devastante ondata pandemica di Covid 19. E Chiari (che conta 525 decessi da Covid) ha accolto sabato 15 marzo in Villa Mazzotti un convegno celebrativo del ricordo, organizzato da chi ha affrontato da pioniere e sostenitore proprio l’ospedale Mellino Mellini.
Si tratta della Fondazione Pellegrini Forlivesi. Il convegno è stato anche una sorta di riunione di famiglia, con i protagonisti dell’epoca.
Un evento che ha aperto le celebrazioni previste per il 18 marzo, Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus.
Grande Festa a Roccafranca per l'Inter club locale intitolato alla memoria di Andrea Conti. Club che ha festeggiato i 15 anni di fondazione. E' accaduto il 23 marzo. A unirsi ai festeggiamenti presso il ristorante Pergola sono stati anche i club di Iseo, Chiari, Verolanuova, Brescia Neroazzurra. Decine di tifosi nerazzurri che si sono stretti intorno ai protagonsiti della giornata ovvero Alessandro Altobelli, nonché il giornalista di Radionerazzurra Gabriele Borzillo.
Chiari, nel 2020, con il suo ospedale è stata tra gli epicentri bresciani della devastante ondata pandemica di Covid 19. E Chiari (che conta 525 decessi da Covid) ha accolto oggi 15 marzo in Villa Mazzotti un convegno celebrativo del ricordo, organizzato da chi ha affrontato da pioniere e sostenitore proprio l'ospedale Mellino Mellini. Si tratta della Fondazione Pellegrini Forlivesi. Il convegno è stato anche una sorta di riunione di famiglia, con i protagonisti dell'epoca.
Un evento che ha aperto le celebrazioni previste per il 18 marzo, Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di Coronavirus.
Famiglie e giocatori esasperati a Rudiano.
Da settimane infatti l'impianto termosanitario del centro sportivo della Rudianese è ko e gli spogliatoi sono al freddo, privi di acqua calda per fare le docce.
La situazione, che in un primo momento pareva passeggera, è diventata ormai un abitudine, così che i calciatori di tutte le categorie, finita la partita, si mettono in auto e sporchi e infangati rientrano a casa per ripulirsi.
Un caso piuttosto isolato, non tanto per l'imprevisto in sé, ma per il tempo con cui si protrae questo insolito disagio.
Sulla vicenda i genitori si sono fatti sentire più volte ma ormai da un mese i ragazzi sono senza docce.
Ed è così partita la caccia al colpevole. Da parte sua infatti l'Associazione Rudianese ha scansato responsabilità appellandosi al Comune che ha in carico la manutenzione straordinaria, tipica di questi casi.
Il mitico Automarket che serviva i Comuni di Roccafranca, Comezzano-Cizzago, Rudiano, Orzinuovi e altri centri della Bassa è arrivato al capolinea. E' avvenuto oggi poco dopo le 16 sul cavalcavia della provinciale 2 tra Roccafranca e Orzinuovi. Il market ambulante, che da circa 40 anni serviva massaie e famiglie della zona, ha preso fuoco proprio sul cavaclavia finendo la sua corsa in tempo prima che il rogo lo divorasse. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri di Orzinuovi. Per fortuna nessun ferito né altri veicoli sono stati coinvolti.