Quando gli chiedi dove sia l'appuntamento ti rispondono come se fosse nel covo di un gruppo di carbonari.
La prima raccomandazione quando li raggiungo non è «toca mia» o «sta luntà», ma il silenzio tombale sull'indirizzo. In quel garage, a Rudiano, crescono salami, bödèi gentii, piedini, ossa, salami piccanti, cotechini, vesciche, rosette, coppe, pancette e soppresse a bagna con vino bianco, sale e spezie che sono segrete come il brevetto della Coca Cola.
Insomma per la congrega del salame selvaggio quel garage deve restare più segreto di quello che custodisce una vecchia Ferrari.
E' una ferita al territorio da quasi trent'anni, ma nessuno ha mai messo mano a ciò che resta della Cava Fin Beton, che con il Comune di Chiari, aveva una convenzione di ripristino a piano campagna.
Nel 2004 il sindaco uscente Mino Facchetti la considerava già una questione annosa che necessitava urgente soluzione. Oggi il sindaco Massimo Vizzardi chiude il capitolo con una brillante operazione che ha visto trasformare questo buco enorme nella campagna di Chiari in una grande opportunità per la natura e per l'agricoltura.
L'obbiettivo dichiarato dal primo cittadino, ferma restando la sostenibilità finanziaria e il sostegno di enti come la Regione, è la realizzazione di un bacino per far fronte all'emergenza idrica che sta diventando endemica.
E' tornata la festa nel cuore di Chiari, quella abbandonata tre anni fa quando i carri allegorici erano ormai pronti sul piazzale di San Bernardino, ma le incertezze sull'evolversi del virus Covid 19 sono diventate terribili certezze, spingendo, per fortuna, gli organizzatori a fermare quel corteo.
Oggi invece a Chiari il corteo c'è stato ed era affollatissimo di mascherine, dj, musicisti, clownerie ma soprattutto tanti spettatori che hanno assistito dal marciapiede allo spettacolo.
Uno show che ha coinvolto gli oratori salesiano, Centro Giovanile 2000 e San Giovanni, riunitisi come se quella terribile sospensione non ci fosse mai stata, ma la consapevolezza dell'eccezionalità del momento.
La ricorrenza di San Faustino e Giovita a Chiari è stata festeggiata solennemente la mattina del 15 febbraio in duomo. La messa celebrata da monsignor Gian Maria Fattorini ha visto ripetersi una tradizione che si perde nel tempo: lo scambio di doni tra Comune e Parrocchia.
L'Amministrazione comunale, con il sindaco Massimo Vizzardi, ha consegnato nelle mani del parroco un'altra offerta per favorire il recupero del patrimonio monumentale e artistico della chiesa clarense.
Come da tradizione il parroco ha consegnato al sindaco un mazzo di rose rosse con al centro alcune mimose.
Prima della cerimonia il palazzo comunale ha accolto la consegna delle benemerenze civiche ai
cittadini e alle realtà associative che più si sono distinte.
Non poteva che guardare alle stelle la 17a edizione dei Riconoscimenti civici di Chiari. Tra i premiati dal sindaco Massimo Vizzardi con l'«ambrogino» clarense c'è infatti la 30enne clarense Anthea Comellini.
Oltre a lei sono stati premiati lo scrittore Angelo Mozzon e Teresa Gennari.
Anthea Comellini è stata definita orgoglio della Comunità Clarense ed è stata premiata «per la sua nomina ad astronauta di riserva dell'Agenzia Spaziale Europea, superando una selezione che ha visto ben 22.500 candidati» (con lei solo un altro italiano, Andrea Patassa di Spoleto). La Comellini, classe 1992, porta così il nome della Città di Chiari tra uno degli scenari più suggestivi: «un esempio – continua la motivazione - di come i sogni possano trovare realizzazione con costante impegno e grande tenacia, con passione, dedizione e coraggio, fino a toccare le stelle».
Era nell'aria e ora è realtà: il sito di escavazione ormai dismesso di Betongamma sarà bonificato grazie a un accordo con la Sandrini Metalli Spa. Si chiude un capitolo lungo oltre 20 anni, visto che il sito di via Roccafranca è sempre stato al centro di polemiche per la mancata operazione di bonifica e ripristino a campagna, imposto dalla convenzione con il Comune.
Per anni, anzi, continuò a funzionare con attività di betonaggio, fino a che non furono le grane finanziarie a far capitolare la società e a chiudere il sito definitivamente. Un orrore dal punto di vista ambientale e urbanistico, visto che la bonifica non è mai avvenuta.
Ora l'avvio alle operazioni di recupero è certo.
Lo scorso ottobre la società Sandrini Metalli Spa ha presentato una proposta per la realizzazione di una nuova linea per la produzione di pannelli isolanti da impiegare in edilizia, che comporta l’ampliamento dell’attività principale già insediata in via Roccafranca.
C'era una volta un insegnante che trasformava un intervallo in un'ora di educazione fisica alternativa: tanto duravano le ricreazioni calcistiche alla scuola elementare di Roccafranca quando insegnava Beppe Troncana di Orzinuovi. Burbero e solare al tempo stesso, dava rigore e gioia ai suoi bambini: così, mentre le altre classi erano già accomodate davanti ai rispettivi insegnanti, era un invidioso spasso ammirare il fortunato gruppetto di turno disputare agguerritissime partitelle nel prato dietro la vecchia scuola. E il più agguerrito era lui, il maestro Beppe, pronto a infilare dribbling mozzafiato tra i ragazzini, con i suoi pantaloni azzurri vagamente scampanati che volteggiavano tra i fili d'erba.
Ciao Gian Franco, te ne sei andato più o meno nel giorno in cui avevi programmato. La malattia te l'eri studiata come il nemico e sapevi che era solo una questione di approssimazione.
Mentre gli occhi si allagano pensando alla tua bellezza di uomo autentico, alla tua bontà, alla tua determinazione di credere nella politica come attività per servire i cittadini, corrono via i fotogrammi di decine di incontri in questi 27 anni ormai di conoscenza.
Credevi in cose, come me, che forse nemmeno esistono più, ma finché le si pensano esistono. E questo non è un gioco di parole, ma la parola di Dio: ciò che è in noi esiste.
Sono sicuro che assisterai ora e sempre Amalia, la tua Leonessa che reggeva insieme a te l'omonima e storica trattoria in centro a Chiari (premiata da Regione Lombardia per la sua storia pochi mesi fa), come pure i tuoi figli Roberto e Anna, oltre ai tuoi nipoti.
Comezzano-Cizzago è ammutolita per l'immensa ed ennesima tragedia della strada che ha cancellato una giovanissima esistenza. E oggi, lunedì, saluterà per l'ultima volta Federico Doga: alle 15 sono fissati i funerali, partendo dalla casa del commiato di Lograto per raggiungere la parrocchiale di Comezzano.
Il 16enne era uno dei ragazzi più in gamba della comunità, ben voluto da tutti, posato, sempre sorridente.
Il bravo ragazzo che ogni famiglia sogna, innamoratosi del rugby grazie a Daniele Porrino, allenatore di rugby di alto livello, fino a due anni fa alla guida del Rugby Rovato e oggi al Parabiago e diventato per lui un secondo padre.
Piangono Federico la mamma Chiara Galli, il padre Piercarlo e lo stesso Porrino, che si era unito a Chiara anni fa, diventando di fatto il secondo padre di questo bellissimo biondino che ha sempre accompagnato Daniele e Chiara in ogni trasferta, sportiva o turistica.
Resta chiusa la provinciale 11 tra Chiari e Coccaglio dopo il pauroso incendio di ieri sera, che ha coinvolto un maxi deposito di fieno e paglia in via Cattarello, a ridosso della provinciale.
Dalla rotonda di via Brescia fino all'intersezione con via Cattarello, la strada è interdetta al traffico con barriere della protezione civile per consentire ai vigili del fuoco di proseguire l'opera di spegnimento dell'enorme incendio.
Non ci sono stati fortunatamente feriti né vi erano animali all'interno della cascina. Le operazioni sono durate anche per tutta la giornata di ieri e non è escluso che anche questa mattina si torni al lavoro. La viabilità in giornata dovrebbe comunque tornare alla normalità.