Chiari Capitale Italiana del Libro 2020

L'assegnazione arriva dal Consiglio dei Ministri
Ritratto di roberto parolari

Bella notizia per Chiari e per i suoi cittadini: il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, ha deliberato l’assegnazione del titolo di Capitale italiana del libro per l’anno 2020 alla nostra città. Oltre all’assegnazione a Chiari arriverà dal Ministero anche un finanziamento di 500mila euro che servirà per realizzare progetti, iniziative e attività per la promozione della lettura.
«Questo riconoscimento - ha dichiarato il Ministro Franceschini- arriva in un anno particolare e in un territorio fortemente colpito dalla pandemia in cui, ora più che mai, è giusto rafforzare il sostegno al settore del libro. Nei mesi più duri del lock-down, Chiari ha trovato proprio nella lettura, compiuta attraverso i canali social dell’Amministrazione, uno degli strumenti per sostenere la comunità. Ora questa esperienza può diventare un modello».
«Questo importante riconoscimento – ha commentato il sindaco di Chiari Massimo Vizzardi - arriva in un momento in cui non può che essere inteso come un buon auspicio. Possiamo dire che l'impegno, la passione e la dedizione che abbiamo speso come Città in questi anni sono state premiate e riconosciute. L'inizio di una nuova tappa di un percorso già intrapreso da diversi anni per sostenere e valorizzare ancora di più l’aspetto culturale della nostra città. Fatto non solo di tradizione ma anche di apertura e valorizzazione delle idee proposte da amministratori, cittadini e associazioni in totale sinergia di forze ed idee. Continuerà il nostro impegno come Amministrazione comunale in un ambito essenziale per far crescere la nostra comunità».
Il riconoscimento va a valorizzare e premiare le attività che l’Amministrazione comunale ha realizzato e promosso in questi anni, impegnandosi costantemente a rivestire il ruolo di coordinatore attivo delle numerose iniziative e realtà territoriali impegnate nella promozione della lettura, ponendosi nel tessuto cittadino come efficace strumento di cooperazione e promotore di sinergie e patti culturali di cui tutto il territorio possa beneficiare. Nel 2017 il Comune di Chiari ha richiesto e ottenuto la qualifica di “Città che legge”, dando continuità alle azioni di promozione della lettura attraverso la creazione del “Patto locale per la lettura”, un accordo che ha attivato la collaborazione continuativa di istituzioni ed enti pubblici, biblioteche, scuole, librerie, associazioni, strutture sanitarie, enti sociali, soggetti privati e rappresentanti della filiera del libro allo scopo di realizzare azioni coordinate e collettive che rendano libri e lettura parte del desiderio quotidiano dei cittadini. Chiari è “Città che legge” anche per il biennio 2019-2020 e per quello attuale 2020-2021.
Un’assegnazione che premia le proposte culturali promosse dalla nostra cittadina, ricca di realtà ed eventi che hanno come scopo la diffusione dell’abitudine alla lettura, l’aumento del numero dei lettori, la promozione della frequenza delle biblioteche e delle librerie e la valorizzazione della diversità della produzione editoriale.


Nei mesi più duri del lockdown la città ha trovato proprio nella lettura uno degli strumenti per sostenere la comunità. L’Amministrazione comunale di Chiari ha invitato le numerose associazioni culturali a condividere brevi video di concerti, esecuzioni strumentali, canti, performance teatrali, racconti e tanto altro, che sono stati quotidianamente pubblicati sulla pagina facebook e Instagram del Comune, sino alla fine del lockdown.
"#IORESTOACASA ma #LACULTURANONSIFERMA" è il nome di questa iniziativa, che è stata anche un’occasione per far conoscere ai clarensi tutte le attività che il nostro territorio offre. In questo contesto, l’associazione di promozione della lettura Le Librellule ha organizzato dei brevi video di letture illustrate, trasmesse ogni giorno alle 21 sulla pagina Facebook del Comune. Tutte le sere sono state accompagnate da “Leggere è sognare - Storie alla finestra”, e la voce di una lettrice volontaria ha tenuto compagnia ai bambini raccontando una storia, leggendo ai piccoli un libro esistente in biblioteca: una storiella di non oltre 5 minuti, letta e sfogliata con le sue illustrazioni.
Tra le tante iniziative la Rassegna della Microeditoria, giunta nel 2020 alla sua 18a edizione, che si pone come obiettivo la tutela e la promozione della piccola e media editoria, i mestieri e le sapienze ad essa collegate e la diffusione della cultura e della promozione della lettura. La Microeditoria è da sempre terreno fertile per collaborazioni e contaminazioni tra enti e associazioni, e non di meno con il tessuto commerciale del centro storico della città, scenario nel quale l’Amministrazione comunale gioca il ruolo fondamentale di collante e di coordinatore delle varie proposte e realtà coinvolte, proponendo inoltre proprie iniziative.
Senza dimenticare la Biblioteca Morcelliana, da due secoli presente e attiva sul territorio per lo studio delle opere più rare e preziose, che negli ultimi anni è possibile consultare grazie alla loro progressiva digitalizzazione.
 

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