In fondo al Canalotto una discarica di rifiuti

Ritratto di Redazione

Agricoltori sull'orlo di una crisi di nervi a Roccafranca, per un altro clamoroso caso di inquinamento che ha finito per colpire la campagna a ridosso del Parco Oglio.
La vicenda è stata segnalata proprio dai coltivatori che da un giorno all'altro si sono trovati una montagna di plastica e rifiuti speciali riversati a confine tra alcune proprietà.
La zona è a ridosso della roggia «Canalotto» e nel mirino degli agricoltori sono finite le comunità a monte di Roccafranca che deriva acqua dai territori di Rudiano, Urago d'Oglio e Chiari.
«E' stato un attimo – spiega la famiglia Zani –: al mattino ci siamo recati al lavoro e ci siamo trovati una vera e propria discarica sul terreno. Non pensiamo a un abbandono selvaggio ma all'accumulo di immondizia nel canale che è poi stata riversata sul terreno».
Forse un «troppo pieno» del canale o chi ha curato la pulizia della roggia alla base di questa nuova brutta sorpresa che in assenza di un intervento dei responsabili della roggia potrebbe vedere costretti i proprietari a smaltire a proprie spese questa montagna di plastica.
Si tratta in realtà di una vicenda che aveva avuto alcuni precedenti negli anni scorsi: «La pratica di gettare rifiuti nelle seriole è ancora fortissima – spiegano i proprietari – così quando il livello dell'acqua sale, in prossimità dei ponti, si accumula l'immondizia fino a trasformare la roggia in una discarica».
Sulla vicenda è stato coinvolto anche il Comune nel tentativo di ricostruire la provenienza di questo ennesimo abbandono. A Roccafranca già la provinciale 2 come pure diverse aree del parco Oglio sono continuamente vittime degli abbandoni selvaggi di rifiuti.

 

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