La Casa dell'Angelo accoglie Mariagrazia e Achille

Iniziata la peregrinazione del dolore per i due uccisi da una bombola a gpl
Ritratto di Redazione

Silenziosi, come fossero a una santa processione, già questa sera i rudianesi e la gente di tanti altri paesi hanno raggiunto Rudiano. La Casa dell'Angelo custodisce una tragedia a cui era doveroso abbracciarsi per abbracciare chi non c'è più e chi deve combattere il cimento che spetta a chi resta.
Sono arrivati questa sera, verso le 19, a Rudiano, i corpi di Mariagrazia Renis (36 anni) e del padre Achille (61). Padre e figlia sono morti nel rogo di una casa vacanza a Battipaglia (Salerno) avvenuto tra il 2 e il 3 agosto.
Sabato scorso, in mattinata, il padre non ce l'ha fatta, mentre Mariagrazia ha resistito solo poche ore di più, spirando nel primo mattino di domenica. Una tragedia enorme per Rudiano e Villachiara (qui risiedeva Achille) che si raccoglieranno già questa sera alla Casa dell'Angelo di Rudiano, dove è allestita la doppia camera ardente.
Alle 21 si è svolta la veglia di preghiera, mentre domani alle 15 si svolgeranno i funerali.
Migliorano decisamente, invece, le condizioni di Alex Castellano, il figlio di Mariagrazia, che pure era rimasto coinvolto nello scoppio di una bombola di gpl nella casa-vacanze a Lido Lago.
Per lui le ferite, per quanto gravi, non hanno compromesso la funzionalità degli organi vitali, così che nel volgere di qualche giorno potrà già rientrare nel Bresciano.
Mariagrazia lascia nel dolore il marito Massimiliano, oltre a Alex e alle figlie Silvia e Gessica. Mentre piangono Achille la moglie Nunzia Cesarano e i fratelli Luigi, Ciro, Teresa e Filomena.
Ad Achille l'istituto Einaudi di Chiari, dove lavorava, dedicherà un'aula: era infatti assistente di laboratorio.

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