La giornata elettorale a Chiari

Ritratto di Redazione

Al seggio del Turla, una persona candidata si rivolge a bassa voce al suo vicino interlocutore mentro sto passando: "Arda Magli" e poi gli ripete, poiché l'altro non ha evidentemente capito: "Quello lì è Magli, è Magli"... Spero che l'interlocutore gli abbia risposto: "Ma chissenefrega! A me di Magli me ne frega 'na sega". Che ridere che qualcuno pensi che siamo colpevoli di qualcosa... più di quanto lo siamo nel vivere.
Veniamo a noi: 
A Chiari la scheda elettorale ha giocato brutti scherzi ai candidati, dopo una lunga campagna improntata alle dimensioni della scheda e alla disposizione delle liste.
Dalla Prefettura, la rassicurazione su dimensioni e collocazioni dei gruppi candidati è stata infatti beffarda, visto che è poi arrivata una unica scheda verticale con in ordine i candidati Massimo Vizzardi, Lara Baghino, Giuseppe Gozzini e Alessandro Gozzini. Inizialmente, invece, la scheda, avrebbe dovuto essere orientata in orizzontate con i candidati Gozzini a destra e gli altri a sinistra. 
«Una beffa – spiegano alcuni dei militanti – rispetto all'impegno profuso con la stampa di fac-simile della scheda per indicare agli elettori come erano collocati i vari candidati. Crediamo che quanto accaduto sia grave, proprio per l'importanza degli aspetti formali in queste occasioni».
Altri hanno lamentato invece scritte ingiuriose sulla cartellonistica elettorale, come pure precisi riferimenti ai candidati e manifesti strappati.

Vota l'articolo: 
Average: 2 (2 votes)