Nino dei Faraoni ha raggiunto Bowie

Si è spento il mitico Nino
Ritratto di Redazione

Perdonateci il titolo, ma ci perdoni anche chi si dimentica che in paradiso sono tutti uguali: cantanti della domenica e geni dell'arte.
Chiari dice addio a Nino Vezzoli, in arte «Nino dei Faraoni: all'hospice di Orzinuovi il 13 gennaio, a 69 anni Nino, malato da tempo, è morto lasciando un grande vuoto in tutta la città. Senza moglie né figli, Nino, noto anche come «Baghì», ha rappresentato un pezzo di storia clarense nostrana. Il suo soprannome era legato al gruppo che aveva fondato tanti anni fa e che era diventato un punto di riferimento per feste, bar, osterie... Il passato più remoto lo voleva persino disc-jockey a Castelcovati, nella discoteca Niagara. «Bei tempi quelli in cui per girare i dischi si doveva essere amanti della musica, simpatici e per niente divi» ha commentato Mino Facchetti, già sindaco e ammiratore di questa «figura nostrana, coraggiosa in tutto, anche nel cimento musicale. Proprio ieri ordinando il mio archivio ho avuto tra le mano un cd che mi aveva regalato quando ero sindaco. Sapevo che era malato ma questa notizia mi ha spiazzato. Se ne va improvvisamente un simbolo».
Prima della musica c'era sempre stato il suo lavoro «un eccellente gruista» lo ricorda Ivan Bossini.
Barba lunga, sorriso stampato, la chitarra e la voce sempre pronte: Nino lascia un grande vuoto in città. 

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