Primarie centro-sinistra: la candidatura di Sbaraini

Il socialista sfida tutti e si dice con le idee Chiare
Ritratto di Redazione

"Votate me, ho una marcia in più, sono politicamente più giovane di Vizzardi e Libretti, e più determinato a livello sociale e ambientale".
Si chiudono con le parole di Rinaldo Sbaraini le danze in vista delle primarie del centro sinistra (definite da alcuni giorni consultazioni popolari, anche per evitare confusione con l'iniziativa tradizionale del Pd, che invece in questo caso coinvolge più forze di centro-sinistra).
In vista delle primarie del 22 e 23 marzo Sbaraini è sceso in campo e chi pensava che si trattasse di una mossa per così dire giustificativa delle primarie (per la serie 2 candidati sono pochi mettiamocene un terzo) si deve ricredere.
Prima dei concetti di Smart City per Sbaraini c'è lo Smart Political Style (almeno in fase elettorale) per cui Sbaraini sceglie di fare conferenza nello stesso bar in cui pochi giorni fa è intervenuto Libretti... Con la fortuna che rispetto a Libretti non si è trovato un'orda di screanzati e ridacchiosi a fianco nel bar della conferenza. Pegni da pagare per una conferenza in spazi sì alternativi e simpatici ma anche a rischio.
Sbaraini, commercialista, è noto in città per essere stato presidente della casa di riposo «Pietro Cadeo» nonché per il suo impegno com revisore dei conti in Comune a Chiari con un duplice incarico.
Sbaraini si è mostrato sereno su tutti i fronti, sia nell'annunciare la volontà di riaprire lo Sportello Immigrati (Librett ha scansato tale eventualità dicendo che lo fanno già le Poste), sia nel riconoscere la bontà di alcune opere del sindaco Mazzatorta come l'ex municipio e l'ex anagrafe recuperato come polo civico e museale, dove tuttavia vorrebbe «portare anche il Consiglio comunale e la Giunta per valorizzare il centro storico».
E tra gli apprezzamenti anche il procedere del progetto della fondazione Bertinotti Formenti sul teatro S. Orsola: «Io sono per una città viva e ben venga questa soluzione».
Tra gli obbiettivi anche l'abbattimento di Tares e Imu per aziende e famiglie in difficoltà. Infine anche una frecciata al mondo dello sport: «inaccettabile i costi delle infrastrutture a carico per il 90% del Comune, quando gli asili sono a carico inverso sulle famiglie, vedi gli asili nido con il 94% a carico delle famiglie». Ha infine annunciato un registro per le coppie di fatto.

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