Se il carrello diventa refurtiva

Decine di alcolici abbandonati in un carrello nella roggia
Ritratto di mavi

Lo spirito del mistero è vivissimo a Chiari, e per spirito si intende letteralmente quanto contenuto in bottiglie di buona fattura in Franciacorta e in alcuni liquorifici. Non c’è pace per la crimininalità, micro o macro che sia, a Chiari. Nessun Comune può dirsi baciato in fatto di statistiche in questo senso, e in più quanto accaduto a Chiari nemmeno si sa quanto confini con il nuovo metodo di raccolta differenziata e con l’imbecillità di qualcuno. A giudicare dalle immagini invateci, infatti, pare più si tratti di un furto o tentato tale. Ladri o incivili paiono  gli autori di quanto commesso nei giorni scorsi con danni ambientali evidenti.
Il fatto, che ha dell’incredibile, ha visto abbandonareo un intero carrello della spesa , pressoché pieno di bottiglie di alcolici, in un canale irriguo. Certamente non pare un abbandono casuale e un disfacimento di rifiuti, bensì più la refurtiva frutto di un furto visto che le bottiglie ritrovate erano piene di alcol.
Il carrello, che dovrebbe normalmente servire per i clienti dei supermercati, è stato trasformato in un cassonetto con le ruote, abbandonato con decine di bottiglie al suo interno. Poi, in questo nostro tentativo di ricostruzione, i ladri hanno pensato di occultare l’intero carrello abbandonandolo nel canale.
«Sul posto – spiega uno dei testimoni – abbiamo visto almeno una cinquantina di bottiglie, tutte piene.
Alcune parevano vecchie ma pare quasi certamente un furto con l’abbandono in piena campagna per un recupero successivo».
Il pericolo di un simile abbandono in ogni caso c’è: il carrello rischia di trasformarsi in un pericoloso «tappo» in grado di procurare allagamenti a strade e terreni.

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