Iseo, una vicina fa catturare il ladro

Ritratto di mavi

1 giugno

Isorella: i carabinieri della locale stazione hanno denunciato uno straniero, un 27enne di origine marocchina senza permesso di soggiorno, per violazione di domicilio. Lo straniero è stato fermato dai carabinieri mentre si trovava all’interno di una casa sfitta: aveva forzato la porta di ingresso e si era stabilito nell’abitazione da parecchio tempo, vista la presenza di arredi personali. Con sé aveva anche 5 grammi di hashish. Oltre alla denuncia, il marocchino è stato fotosegnalato alla Questura, dove sono iniziate le procedure per la sua espulsione. In attesa del provvedimento verrà controllato dai carabinieri.

 

2 giugno

Ghedi: i carabinieri della locale stazione hanno arrestato uno straniero, un cittadino albanese regolare sul territorio italiano, incensurato e domiciliato a Ghedi, in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo straniero è stato colto in flagranza dai carabinieri mentre cedeva dosi di cocaina ad un cliente, la successiva perquisizione personale e della sua abitazione ha portato al sequestro di due panetti da 50 grammi ciascuno di cocaina, un panetto di circa 50 grammi di hashish, due dosi di circa mezzo grammo l’una di cocaina e una bilancia di precisione.

 

7 giugno

Chiari: i carabinieri della Compagnia di Chiari hanno arrestato uno straniero, un 41enne di origini albanesi residente a Chiari, in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo straniero era tenuto sotto controllo dai carabinieri, che sospettavano fosse uno spacciatore: l’attesa li ha premiati perché il 41enne è stato fermato mentre cedeva una dose di cocaina ad un 50enne di Castrezzato. Ormai nella mani dei carabinieri, l’albanese ha cercato di avvertire la figlia che era in casa, per farle buttare via la droga presente. Tentativo fallito per la rapidità con cui i carabinieri sono entrati nell’appartamento: qui hanno trovato 25 grammi di cocaina, già suddivisa in 48 dosi confezionate nel cellophane e pronte ad essere vendute, nascoste in un cassetto della camera da letto e 600 euro in contanti. Il cliente è stato segnalato alla Prefettura come consumatore di stupefacenti, mentre il 41enne è finito agli arresti domiciliari, dove attenderà il processo.

 

9 giugno

Darfo Boario Terme: i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un uomo, un 53enne italiano già noto alle forze dell’ordine residente a Berzo Inferiore, in flagranza del reato di tentato furto aggravato. L’uomo è stato fermato mentre stava forzando gli sportelli di alcune automobili in sosta nel parcheggio del cinema multisala Garden, nel tentativo di appropriarsi di ciò che c’era al loro interno. L’arresto è stato convalidato e per il 53enne è stato disposto l’obbligo di firma nella competente stazione dei carabinieri in attesa del processo.

 

11 giugno

Darfo Boario Terme: i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un giovane, un 24enne italiano residente a Darfo già noto alle forze dell’ordine, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato fermato dai carabinieri e la perquisizione a cui è stato sottoposto ha portato al ritrovamento di 25 grammi di cocaina, già divisi in dosi pronte per lo spaccio, di 8 grammi di marijuana e quasi seimila euro in contanti ritenuti il ricavato dell’attività di spaccio. L’arresto è stato convalidato ed il 24enne è stato sottoposto all’obbligo di firma giornaliero nella locale stazione in attesa del processo.

Capodiponte: i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un uomo, un artigiano di 31 anni residente a Malonno, in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. L’artigiano è stato colto dai carabinieri, all’interno del suo luogo di lavoro, mentre cedeva una dose di cocaina ad una donna residente a Berzo Demo dietro al pagamento di 50 euro. Dopo la convalida dell’arresto, il 31enne è stato condannato ad un anno di reclusione nel processo per direttissima.

12 giugno

Marcheno: i carabinieri Forestali hanno arrestato uno straniero, un ghanese di 50 anni da tempo residente in Valtrompia, e deferito in stato di libertà la moglie con l’accusa di attività continuativa di traffico illecito di rifiuti. L’uomo raccoglieva in maniera abusiva di ingenti quantità di materiali tecnologici obsoleti, monitor e computer, stampanti, televisori a tubo catodico, carcasse di pneumatici, batterie esauste, rottami ferrosi, elettrodomestici che poi venivano destinati al mercato Africano. In tutto i carabinieri forestali hanno sequestrato una decina di tonnellate di rifiuti, già sui container in partenza per Genova da dove sarebbero stati imbarcati per l’Africa. L’uomo si trova in carcere.

 

18 giugno

Iseo: i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un uomo, un 50enne di Sarnico disoccupato, pregiudicato e senza fissa dimora, in flagranza del reato di furto aggravato. L’uomo, approfittando dell’assenza dei proprietari usciti per partecipare alla festa organizzata per ricordare The Floating Piers ad un anno dall’installazione di Christo, si è introdotto in una abitazione di Pilzone di Iseo, ma è stato visto da un vicino di casa. Immediata la chiamata ai carabinieri, che si sono presentati a Pilzone e hanno colto il 50enne mentre si trovava nella villa via Papa Giovanni XXIII. Vicino alla porta d’ingresso c’erano due grossi cacciaviti ed un paio di guanti da lavoro, abbandonati dal 50enne e utilizzati nel tentativo di forzare l’accesso dell’abitazione. L’arresto è stato convalidato, il giudice ha disposto che il 50enne attenda il processo in libertà, con la misura cautelare della firma in caserma a Capriolo, tre volte a settimana.

 

19 giugno

Montirone: i carabinieri della stazione di Ghedi hanno arrestato uno straniero, un marocchino di 29 anni, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il marocchino era sospettato di fornire i consumatori di stupefacenti di Montirone, per questo dopo una serie di pedinamenti i carabinieri hanno deciso di perquisire la sua abitazione sequestrando 51 grammi di cocaina. Dopo la convalida dell’arresto, il 29enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del processo.

 

21 giugno

Isorella: i carabinieri della locale stazione hanno eseguito un ordine di rimpatrio coatto ai danni di uno straniero, un marocchino 24enne su cui pendevano una condanna per spaccio e due decreti di espulsione. Il marocchino è stato accompagnato all’aeroporto di Malpensa e fatto salire su un volo diretto a Casablanca, come chiedeva il decreto emesso dalla Questura di Brescia dopo che i carabinieri avevano redatto un’informativa trasmessa all’ufficio immigrazione.

Pian Camuno: i carabinieri della stazione di Artogne hanno arrestato B. F., 33enne residente a Pian Camuno e conosciuto dalle forze dell’ordine, e M. G., 26enne residente a Pian Camuno incensurata, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri tenevano d’occhio la coppia da alcuni giorni e, dopo aver ottenuto le prove necessarie della loro attività illecita, hanno deciso di intervenire perquisendo la loro abitazione: al suo interno hanno trovato e sequestrato 3 grammi di marijuana, 1 grammo di cocaina, 79 di hashish, 14 di sostanza da taglio, un bilancino elettronico di precisione, due telefoni cellulari e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Dopo la convalida degli arresti, per B. F. è scattata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, nessun provvedimento invece a carico della ragazza.

Angolo Terme: i carabinieri della stazione di Darfo hanno arrestato L. A., 34enne residente in paese, in esecuzione di una ordinanza di carcerazione con contestuale sospensione e prosecuzione della detenzione domiciliare e di una ordinanza di esecuzione di pene concorrenti nei confronti di un condannato, con espiazione in regime degli arresti domiciliari. L’uomo deve scontare complessivamente 5 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione, oltre ad una multa di 23200 euro, per reati in materia di stupefacenti.

 

22 giugno

Capriolo: i carabinieri della Compagnia di Chiari hanno denunciato a piede libero uno straniero, un richiedente asilo nigeriano di 33 anni domiciliato a Palazzolo, con le accuse di sequestro di persona e duplice violenza sessuale. Due donne di 21 e 26 anni, entrambe richiedenti asilo nigeriane che vivevano a Torino, sono arrivate a Palazzolo per incontrare un connazionale che avevano conosciuto su facebook e che aveva offerto loro un lavoro. Si trattava di una trappola: una volta arrivate alla stazione di Palazzolo, le due donne hanno raggiunto Capriolo dove le attendeva il connazionale. L’uomo, con una scusa, le ha condotte fino ad una casa abbandonata alle porte del paese e minacciandole con un ferro per la tessitura a maglia le rinchiuse in una stanza. Le due donne sono state violentate ripetutamente a turno, riuscendo a fuggire solo quando l’uomo si è addormentato. Dopo essersi fatte portare alla caserma dei carabinieri di Chiari hanno denunciato quanto accaduto, i militari hanno subito raggiunto Capriolo dove hanno fermato il responsabile che è stato portato in caserma, interrogato, fotosegnalato e denunciato.

Ospitaletto: i carabinieri della locale stazione con il supporto dei colleghi del Nucleo operativo Radiomobile della Compagnia di Chiari hanno arrestato un uomo, un 49enne disoccupato con precedenti penali, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I carabinieri tenevano sotto sorveglianza il 49enne, già condannato per spaccio di stupefacenti, convinti che continuasse nella sua attività illecita. Ad insospettirli il continuo muoversi dell’uomo tra la sua abitazione e un capannone industriale situato alle porte di Ospitaletto. L’arresto è arrivato al termine di un pedinamento: il 49enne è uscito dal capannone della zona industriale e ha incontrato alcuni clienti per consegnare delle dosi di stupefacente, poi è tornato nell’immobile. I carabinieri hanno deciso di intervenire e perquisire l’area: custodita in una scatola mimetizzata fra altri contenitori in cartone, hanno scoperto due chilogrammi di hashish, mentre negli uffici c’erano due bilancini di precisione e vari ritagli di plastica utilizzati verosimilmente per il confezionamento delle dosi. L’uomo è stato condotto in carcere a Brescia.

 

24 giugno

Carpenedolo: i carabinieri della locale stazione hanno eseguito un ordine di rimpatrio coatto ai danni di uno straniero, un 33enne marocchino clandestino sul territorio italiano. Lo straniero stava per sposarsi con una 43enne italiana quando è stato fermato dai carabinieri, che aveva seguito l’iter burocratico per il matrimonio civile dopo la segnalazione arrivata dagli impiegati dello stato civile di Carpenedolo. Lo scopo del matrimonio era la possibilità per il marocchino di ottenere il permesso di soggiorno, ma l’intervento dei carabinieri ha fatto saltare tutto. Dopo il fermo il marocchino è stato accompagnato in Questura per le procedure di rito e la notificata del provvedimento di rimpatrio coatto, già eseguito. I carabinieri lo hanno accompagnato all’aeroporto di Malpensa dove, con un biglietto di sola andata, è stato rimandato in Marocco.

 

25 giugno

Corte Franca: i carabinieri della Compagnia di Chiari hanno denunciato a piede libero un giovane, un minorenne bresciano, per aggressione e lesioni. Il ragazzo minorenne è stato individuato dai carabinieri come il responsabile di quanto accaduto nel piazzale esterno del Number One ai danni di un 20enne di Ghisalba, che si trovava lì con alcuni amici. Nel piazzale il pulmino con autista privato noleggiato dai bergamaschi era stato preso d’assalto da alcuni bresciani che volevano utilizzarlo, da lì è scoppiata una lite. A riportare i danni maggiori il 20enne, colpito da un pugno dal minorenne bresciano e caduto violentemente a terra. Ricoverato al Civile e sottoposto ad un intervento chirurgico per una frattura al cranio, il 20enne è stato per alcuni giorni in prognosi riservata ed ora è in via di ripresa.

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