La Cristina del Grande Fratello

... e l’amore per la sua città
Ritratto di Deborah

E' stata la pantera del Grande Fratello nel lontanissimo 2000. E dico lontanissimo perché 15 anni, a confronto di quanto è peggiorato questo format negli anni, paiono almeno il doppio. Se poi si considera che il Grande Fratello aveva un «fratellone» maggiore che era nato nel 1995 con il format «Davvero» e che era splendido in fatto di genuinità, quegli anni appaiono ancora di più.
A chi ci riferiamo? A Cristina Plevani, iseana doc, che ha portato a Iseo le telecamere di tutta Italia con la prima edizione di quel format.
Oggi la curiosità è tanta rispetto alla sua figura, tuttavia più schiva rispetto al passato ma non sui social, dove ha attivo un profilo con migliaia di seguaci. Un approdo docile dopo anni trascorsi in tv anche a seguito della trasmissione Mediaset, ma non inosservato.
Quello che emerge è il profilo di una donna ormai matura, single e un po' nostalgica, ma anche molto maturata, come gli anni impongono.
Oggi Cristina interviene sugli scandali della politica, su quelli del Vaticano, sulla cronaca nera, come pure sulla sua vita privata con grande ironia.
Non la disturbiamo per chiedere cosa farà da grane, visto che ha più volte ribadito di non voler intervenire come «ex Grande Fratello» ma di voler dire la sua in modo autonomo e slegato da quella avventura.
Poi passi che solo pochi giorni fa è stata ospite di Mattino5.
Quindi la tentazione e il piacere di tornare in tv le restano attaccate.
Ma attaccata le resta anche un po' di poesia esistenziale: «Ogni giorno – scrive con un post su Facebook - siamo accompagnati dai click dei vari selfie. Tutto quello che vediamo lo immortaliamo per poi archiviarlo. E dimenticarlo. Perché uno dei tanti. Poi catturi un paesaggio. Fermi il tempo e tutto quello che rappresenta. Quello scatto da quadro diventa cornice racchiudendo emozioni da tempo assopite. Una giornata come tante diventa magica. Una domenica di novembre diventa speciale. Tutto è in quello scatto. E solo lì».
E non è mancata l'attenzione per il nostro giornale, che l'aveva seguita proprio 15 anni fa, prima, durante e dopo il Grande Fratello, quando venne accolta al porticciolo Gabriele Rosa di Iseo come fosse una grande attrice in arrivo al festival di Venezia.
Già, perché recentemente «Cri» ha salutato con entusiasmo anche la vicenda della mitica Kathy Pitton che ha raccontato la sua traversata a nuoto del lago d'Iseo.
Tutto questo per dire: a Iseo, di Iseo, su Iseo Cristina c'è ed è uno di quei personaggi, che discutibili, criticabili o apprezzabili che siano, hanno fatto conoscere ancora di più la nostra comunità.

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