Ome: tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini

Al via il progetto Biophilic Lab
Ritratto di mavi

Valorizzare il proprio territorio misurando, in maniera scientifica, gli effetti benefici che esso può offrire ai propri abitanti. 
E’ il progetto che il Comune di Ome ha deciso intraprendere in collaborazione con Strobilo, un’azienda che ha sede a Rodengo Saiano e che utilizza le neuroscienze applicate per misurare i delicati equilibri del rapporto fra l’uomo e l’ambiente, generando una capacità predittiva. Alla base del progetto c’è l’idea, suffragata da prove scientifiche, che l’attività fisica, anche fatta in maniera moderata, che viene effettuata in determinate aree naturali specifiche ha effetti terapeutici sugli esseri umani al pari di diverse terapie mediche. 
Benefici che sono misurabili sia in chiave di prevenzione di diversi disturbi di ordine psicologico come ansia, depressione e stress cronico, sia in ottica di terapia integrativa per diverse patologie organiche e cardiovascolari che necessitano di un costante esercizio fisico, ma anche per alleviare le diverse condizioni psicologiche direttamente legate alla patologia cronica.


«È il primo passo di un disegno molto più ampio – ha spiegato il sindaco Alberto Vanoglio sui canali ufficiali del Comune -, dove il nostro Comune vuole porsi come territorio all’avanguardia per la tutela ambientale e della salute dei propri cittadini, mettendo in connessione questi due grandi valori. Il Comune di Ome ha scelto di essere tra i primi sul primo territorio nazionale a sperimentare i protocolli di attività fisica su prescrizione medica in ambiente naturale – ha continuato il sindaco Vanoglio -. 
Lo faremo grazie alle competenze tecnico-scientifiche di Strobilo, azienda che utilizza le neuroscienze applicate per misurare i delicati equilibri del rapporto fra l’uomo e l’ambiente, generando una capacità predittiva. 
Con il team di scienziati collaborerà l’associazione Punto MOV formata da professionisti specializzati in programmi di esercizio fisico adattato, partendo dalle necessità della persona con o senza patologia».
Il progetto prevede la partecipazione di 12 persone di età compresa tra i 18 e i 60 anni che seguiranno il protocollo per tre mesi. 
Le persone selezionate saranno divise in tre gruppi: due eseguiranno le attività nelle aree identificate (gruppo test), mentre un gruppo non eseguirà nessuna attività fisica, ma verrà comunque monitorato (gruppo di controllo). I partecipanti, seguiti da personale specializzato, eseguiranno degli esercizi guidati in ambiente aperto in due aree nel contesto naturale del Comune di Ome: la zona Paradiso e la zona Borgo del Maglio. 
L’attività fisica sarà composta da tre allenamenti a settimana di un’ora.
«È un progetto di cui andiamo particolarmente orgogliosi, perché valorizzerà il territorio misurando gli effetti benefici che esso può offrire ai propri abitanti, in maniera scientifica. Questo permetterà di generare dei protocolli aperti a tutta la popolazione, spiegando quali benefici avrà sulla salute frequentare il territorio naturalistico di Ome, in particolare agli Orti Botanici di Ome».
I risultati della ricerca verranno presentati il 16 giugno al Borgo del Maglio di Ome, all’interno del “Festival Carta della Terra” promosso da Fondazione Cogeme.

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