Quando il lago esondava

Primi anni '60
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Ritratto di Deborah

L'inverno 2015/2016 sarà ricordato sul lago, e non solo, come l'anno meno piovoso e senza neve dall'inizio secolo, con rischio estivo di mancanza d'acqua nei fiumi, nei laghi e nei fontanili della bassa pianura padana. Fino ad un mese fa, a causa della siccità, le rive ed i porti del Sebino apparivano senza acqua e sottoquota, al limite di ogni accettabile visione, con scarichi in secca e sponde paludose, con minaccia alla salute e pericolo per la previsione di mancanza delle scorte d'acqua estive, necessarie anche alla irrigazione della campagna.
Con la primavera tutto è cambiato e in questi giorni le intense piogge in tutto il nord e la crescita del livello del lago fanno gridare al rischio esondazione, poichè il pelo d'acqua ad Iseo è vicino allo sfioro del muro di contenimento sul lungolago Marconi.
Molti ricordano l'inizio anni '60, quando il lago esondò, occupando il porto Gabriele Rosa e tutte le adiacenti strade vicine alla sponda.
Una particolare fotografia, qui riprodotta, ricorda quei momenti e rappresenta la difesa organizzata dal Comune per contenere le acque, con la formazione e posa di barriera lungo le sponde, garantita da sacchi di sabbia impilati, per lasciare all'asciutto uno stretto percorso riservato ai pedoni ed alle biciclette.
Testimoni eloquenti dell'evento, che ricordiamo, sono Gabriella Passeri e Mario Zugni, iseani doc presenti in foto sull'ingresso del negozio di salumeria gestito da Gabriella con il papà e con, appoggiata al muro, l'immancabile bicicletta da donna fuori l'ingresso, pronta per il servizio clienti a domicilio. 

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