I 50 anni della chiesa parrocchiale di S. Rocco

La posa della prima pietra fu il 15 settembre 1964
Ritratto di mavi

Il 24 ottobre del 1970 venne inaugurata la Parrocchia S. Paolo in S. Rocco. Sono passati, velocemente, ben 50 anni da quella data. Alla guida della parrocchia, allora, era stato nominato il prete originario di Lumezzane don Evaristo Zubbiani. Prima era la piccola chiesetta di S. Rocco a funzionare come parrocchia, ma come era facile immaginare con l’andar del tempo divenne troppo piccola per ospitare i tanti parrocchiani. Allora il parroco don Zubbiani si mise di buona lena e, con molta dedizione, pensò di costruire una nuova chiesa, che venne consacrata il 24 ottobre del 1970 dal vescovo di Brescia monsignor Luigi Morstabilini. La chiesa fu progettata dall’ingegner Franco Brignoli di Pontoglio con uno stile molto semplice e moderno. La prima pietra venne depositata il 15 settembre del 1964 sotto un cielo plumbeo, con tanta pioggia. Nonostante tutto, molti fedeli erano assiepati attorno all’area scelta per la posa della prima pietra, alla presenza del vescovo ausiliare Pietro Gazzoli. Per i vetri della chiesa venne chiamato il frate Padre Costantino Ruggeri, artista di fama internazionale che lavorò anche in una chiesa a Bari. Padre Ruggeri ha fatto conoscere al mondo intero le sue opere. 

Nella parrocchia venne chiamato lo scultore Benedetto Pietrogrande, che con la sua forza ed intelligenza fece gli altorilievi della vita di S. Paolo. Molti artisti hanno messo “le mani” nella nuova chiesa parrocchiale, tra loro anche Matteo Pedrali, il grande pittore palazzolese. Quattro sono i parroci che hanno guidato la parrocchia S. Paolo in S. Rocco: don Evaristo Zubbiani, don Giovanni Tossi, don Gianni Vignoni e don Gianni Mondini. Due di loro sono ancora in vita: don Giovanni Vignoni e don Giovanni Mondini. Nella parrocchia si sono succeduti sette curati: don Nino Migliorati, don Italo Uberti, don Gian Pietro Forbice, don Claudio Cittadini, don Massimo Caprioli, don Omar Borghetti, don Paolo Gregorini e, ora, don Giovanni Pollini. Purtroppo l’idea di dividere le parrocchie a Palazzolo, ora è caduta nel vuoto. Alla fine degli anni ‘50, don Attilio Chiappa ebbe la brillante idea di dividere Palazzolo in quattro parrocchie lasciando un po’ perplessi i cittadini. Ora da un anno le parrocchie sono tornate ad unificarsi e Palazzolo è tornata alle sue origini sotto la guida di un solo parroco: don Paolo Salvatori. 

Il 24 ottobre alle ore 18 S. Messa concelebrata da tutti i sacerdoti di Palazzolo, officiata da Monsignor Gaetano Fontana vicario generale.

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