Lo scorso 14 maggio, in occasione dei festeggiamenti per il patrono cittadino S. Fedele, presso la Casa della Musica sono stati consegnati a 10 cittadini emeriti i Riconoscimenti Civici, figure che hanno dato lustro alla Città o che si sono spese per gli altri. Si è trattato della 58° edizione di questo prestigioso riconoscimento, sarebbe dovuta essere la 59° ma la pandemia rese impossibile la cerimonia del 2020. Ecco i premiati.
Brum, Brum, Brum e si parte in sella ad una moto in giro per l’Europa. Si tratta dell’ennesima avventura che ha visto protagonista un gruppo di otto temerari “bikers”: i tre palazzolesi Giovanni Acquaroli, Giuseppe Mosca e Marchetti Pietro e i cinque cittadini della Franciacorta Oliviero Pecis, Lanza Giuliano, Walter Rossini, Fiorangelo Boglioni e Nunzio Valzelli. Questi otto appassionati motociclisti hanno acceso le proprie moto e hanno coperto la bellezza di 6000 km in 16 giorni attraversando Svizzera, Francia, Irlanda, Irlanda del Nord, Inghilterra e ritorno.
Questi motociclisti non sono nuovi a certe imprese: nel 2018 erano andati in Norvegia e avevano raggiunto Capo Nord, nel 2019 era stata la volta di Grecia e Creta, poi nel 2021 il tour della Corsica.
In occasione della Giornata Mondiale dell’acqua, che è stata celebrata il 22 marzo scorso, il Comune della nostra città ha donato 4mila borracce a tutti gli scolari delle scuole di Palazzolo. La consegna si è svolta in concomitanza con il World Water Day, per far sì che la distribuzione di borracce in metallo che permetteranno a studenti e studentesse dall’asilo alle superiori di mettere in pratica i principi civici e ambientali di riuso di uno spreco. In virtù del progetto H20K - tra i vincitori del Bilancio Partecipativo 2018/2019 -, è stato deciso di effettuare una seconda distribuzione anche per gli allievi dell’Istituto Superiore Cristofero Marzoli, che si erano interessati al progetto. Si tratta di altre 1800 borracce per gli studenti. Il progetto che avevano proposto gli studenti aveva vinto 65mila euro finanziati dal Comune.
Il Parco Metelli diventerà una palestra a cielo aperto grazie al contributo regionale da 40mila euro,a fronte di un investimento complessivo di 50mila euro, che verrà impiegato per realizzare un’area attrezzata per lo sky fitness, la pratica di ginnastica a corpo libero all’aperto. Un pezzo dell’area del Parco sarà occupato per questo sport.
E’ un altro successo dell’Amministrazione comunale e del suo assessorato allo Sport che ha partecipato al bando “Sport Outdoor 2021” di Regione Lombardia per l’assegnazione dei contributi a fondo perduto per la realizzazione di aree attrezzate per incrementare la pratica sportiva all’aperto.
Quando era iniziato il campionato d’Eccellenza, lo scorso settembre, l’entusiasmo era alle stelle. In società tutti erano sicuri che la categoria fosse alla portata della squadra, ma cammin facendo, purtroppo, la realtà si è dimostrata diversa dalle aspettative. Il campionato si è dimostrato più difficile di quello che si credesse, errori ne sono stati commessi, anche sulla valutazione dei giocatori. Certo un po’ ha pesato anche la pandemia che ci ha accompagnato negli ultimi due anni fermando il campionato.
Ci sono voluti due anni per riportare al suo antico splendore la bellissima Guarnigione all’interno del castello che è stata inaugurata sabato 2 ottobre, con diversi cittadini che hanno assistito all’evento e hanno potuto visitare la mostra dedicati ai pittori palazzolesi scomparsi allestita al suo interno.
Una bella iniziativa organizzata dal CACP (Centro Artistico Culturale Palazzolese).
L’opera di recupero della Guarnigione è costata 550mila euro di fondi comunali e un complesso progetto approvato dalla Sovrintendenza. Durante la cerimonia di inaugurazione, all’interno delle sale, è stata scoperta una targa in ricordo della signora Giuliana Volpini Kupfer che era la presidentessa del CACP. Oggi il ruolo è ricoperto dal figlio Nicola Kupfer.
Simone Vecchi è nato a Brescia trentacinque anni fa, ha vissuto a Palazzolo per sette anni, a Pontoglio e poi si è trasferito a Telgate. Simone ha un grande talento: compone canzoni e il suo nome d’arte è Simon Olds. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare un po’ la sua vita da cantante e compositore di canzoni. Una domanda ci pare d’obbligo: Simone come hai iniziato a fare musica?
«Ho sempre avuto la passione per la musica fin da quando ero adolescente, soprattutto il rock. Almeno fino a quando non ho scoperto un gruppo che si chiamava Muse. Ispirandomi a loro ho imparato a suonare la chitarra e sono entrato nel mondo della musica. Sono andato anche a scuola di canto. Ho frequentato anche lezioni di teatro per imparare a stare sul palco. Poi ho deciso di mettermi in proprio e di diventare cantautore». Avevi un gruppo?
Decisamente bisogna sottolineare che il presidente Ermanno Gussarini, contrariamente a quanto dice il famoso detto, è stato profeta in Patria. Lo è stato perché quando prese in mano le redini della pallamano a Palazzolo, dopo aver lasciato il Cologne, si presentò affermando che «nel giro di 4 o 5 anni vogliamo fare il salto in A2». Beh, risultati alla mano è stato di parola.
Questa è stata una grande annata per la squadra allenata da Riccardo Riccardi, che come il presidente Gussarini ha sempre creduto nelle potenzialità di questo sport. Abbiamo incontrato il presidente Gussarini per complimentarci per il grande traguardo raggiunto e lui ci ha accolto con la semplicità che lo contraddistingue da sempre. Ermanno, pensavi di vincere il campionato quest’anno?
Il 24 ottobre del 1970 venne inaugurata la Parrocchia S. Paolo in S. Rocco. Sono passati, velocemente, ben 50 anni da quella data. Alla guida della parrocchia, allora, era stato nominato il prete originario di Lumezzane don Evaristo Zubbiani. Prima era la piccola chiesetta di S. Rocco a funzionare come parrocchia, ma come era facile immaginare con l’andar del tempo divenne troppo piccola per ospitare i tanti parrocchiani. Allora il parroco don Zubbiani si mise di buona lena e, con molta dedizione, pensò di costruire una nuova chiesa, che venne consacrata il 24 ottobre del 1970 dal vescovo di Brescia monsignor Luigi Morstabilini. La chiesa fu progettata dall’ingegner Franco Brignoli di Pontoglio con uno stile molto semplice e moderno. La prima pietra venne depositata il 15 settembre del 1964 sotto un cielo plumbeo, con tanta pioggia.
Mi permetto di scrivere questo mio pensiero della morte di mia moglie, Franca Cossandi.
Prima di scrivere degli aneddoti sulla vita della mia Franca; vorrei ringraziare tutte quelle persone che, in qualsiasi modo, sono state vicine alla mia famiglia, prendendo spunto dal passato per recuperare immagini che consentiranno di ricordarla più a lungo e meglio.
È vero eravamo insieme da 47 anni (e lo saremo ancora in un modo diverso), ma mai mi sarei aspettato una partecipazione tanto grande di persone colpite dalla sua scomparsa.
Persona straordinaria, anche se non era impegnata nel sociale, ma costantemente con la famiglia e le sue nipoti, quando è successo l’irreparabile la sua bontà e bellezza sono venute a galla in un istante.
Questa non è retorica, io e lei abbiamo vissuto in sintonia. Lei ha vissuto nell’ombra, facendo la vita normale eppure straordinaria di una moglie, di una mamma e di una nonna.