Vavassori Academy aumenta la specializzazione

La tecnologia fa il suo ingresso per ottimizzare i già consolidati programmi di allenamento
Ritratto di mavi

C'è aria di festa in casa Vavassori dove si gioisce per la fresca vittoria ad Haifa, in Israele, di VeroniKa Pepelyaeva impegnata in un torneo ITF Under 16, a cui  ha fatto seguito un'altra finale con protagonista, questa volta, Osana Smaranda Corneanu, atleta rumena giunta in seno all'Academy nell'estate.
Motivo di orgoglio e soddisfazione per tutti i tecnici della struttura diretta da Renato Vavassori che, oltre agli standard suggeriti dalla Federazione Italiana Tennis, seguono programmi d'allenamento particolareggiato con l'obiettivo di far migliore i propri atleti sia dal punto di vista della preparazione tecnica/tattica, che da quello atletico.
Agli osservatori più attenti non saranno sfuggite le esercitazioni all'aria aperta degli atleti della Vavassori che, noncuranti delle basse temperature, provano le andature, gli scatti o le corse lunghe, presso il parco pubblico di via Gavazzino, a Palazzolo, per poi rientrare in sede e dedicarsi alla racchetta.
Esercitazioni che sono supportate dalla tecnologia, così come aveva presentato Renato Vavassori in estate e che oggi danno i loro frutti, come testimoniano gli ottimi risultati riportati dagli allievi impegnati nei tornei internazionali.
Ma non solo; il monitoraggio delle prestazioni aiuta, infatti, tanto gli atleti, quanto i tecnici a capire dove e come intervenire per  migliorare e crescere.
E così, dopo i test fisici rilevati nel mese di settembre e la video analisi eseguita dal tecnico Tataranni ad ottobre, ora arrivano alla Vavassori Academy anche i test dell'Ing Gabriele Medri, volti all'ottimizzazione del proprio strumento di gioco.
A fine novembre Medri ha portato a Palazzolo il suo pro-t-one touring custom project con strumenti chiamati accelerometri, in grado di determinare le capacità di accelerazione, la potenza prodotta e il rendimento del giocatore, o capaci di rilevare la velocità di servizio.
Gli allievi della Vavassori Academy non hanno "misurato" soltanto la potenza e la velocità dei propri colpi, ma hanno avuto una scheda tecnica personalizzata per la scelta dell’attrezzo e delle corde in funzione alle proprie caratteristiche di gioco per quel che riguarda sia la tecnica che la struttura fisica. Ottimo anche il servizio di customizzazione personalizzata dei telai che consente agli atleti di avere racchette perfettamente uguali in termini di peso, bilanciamento e momento di inerzia.
La struttura guidata da Renato Vavassori si pone, ancora una volta, come centro di eccellenza per lo sviluppo della performance e la crescita di giovani atleti da avviare al professionismo.
Percorso che, lo ricordiamo, inizia con il programma SIT o Scuola di Avviamento Talenti, attraverso il quale si individuano i potenziali piccoli campioni di domani.

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