Acque Bresciane, società benefit solida e in forte crescita
A fine giugno a Rovato la società Acque Bresciane ha presentato per il secondo anno consecutivo il Bilancio integrato, lo strumento che integra informazioni fornite dal bilancio economico finanziario e i dati relativi alle scelte concrete di sostenibilità. A partire dal 2017, infatti, la società ha deciso di innescare un processo interno di analisi dati e reportistica avviando un tavolo di lavoro permanente che qualifica concretamente obiettivi a medio lungo termine, organizzazione e finalità istituzionali. Attraverso la “relazione annuale integrata” vengono elencati i diversi risultati raggiunti nel corso dell’anno, in linea con il Piano di Sostenibilità al 2045 “Ogni goccia conta” adottato nel 2020.
«Raccontare gli impatti sull’economia, sull’ambiente e sulle persone sono legati ad una precisa strategia di sostenibilità - spiega nell’introduzione della serata il Neopresidente di Acque Bresciane Pier Luigi Toscani - in accordo con tutto il Consiglio di Amministrazione, continuiamo ad investire in relazioni con il territorio e gli stakeholder e il Bilancio integrato è senza dubbio uno degli strumenti più efficaci».
Il 2023 per Acque Bresciane è stato un anno di consolidamento e allo stesso tempo di nuove sfide. Da un punto di vista economico c’è un incremento dei costi dovuti all’allargamento del perimetro di gestione (in primis l’ingresso di ASVT), allo stesso tempo si chiude con un utile di circa 11 milioni di euro. Si tratta del miglior risultato dalla nascita della società: più 142% rispetto al 2022.
Nel 2023, Acque Bresciane ha garantito con continuità il servizio idrico e migliorato la rete con numerosi investimenti seguendo principalmente tre filoni: progettualità innovative, resilienza e attenzione ai rischi, riduzione delle emissioni. Su questo si stanno sviluppando alcuni progetti di ricerca: “Impatto dei cambiamenti climatici sulle acque a supporto di una pianificazione della gestione della risorsa idrica sul medio e lungo termine” con l’Università Bicocca di Milano; “Riuso acque in agricoltura” con il Politecnico di Milano; “IDROGEO LAKE” con una nuova tecnologia denominata Skytem con l’Università degli Studi di Milano.
Da giugno 2023, Acque Bresciane ha 113 Comuni gestiti per un bacino di oltre 700.000 abitanti. Le utenze totali risultano essere pari a 274.791 e gestisce oltre 8.125 chilometri di condotte, tra reti idriche e fognarie.
«Durante l’anno 2023 sono stati contabilizzati investimenti pari a ben 59.905.655 euro con un “quota” pro capite di 98,81 euro registrando così un più 64,7% rispetto alla media nazionale» conferma il CFO di Acque Bresciane Alessandro Varesio.
La società è impegnata nella risoluzione delle Infrazioni comunitarie: nel territorio gestito erano stati individuati, tra il 2014 e il 2017, 45 agglomerati coinvolti nelle 2 procedure di infrazione UE ancora aperte di queste, 20 sono state risolte entro il 31 dicembre 2023.
Per quel che riguarda il ciclo dell’acqua, i monitoraggi continui e oltre i parametri richiesti degli impianti di potabilizzazione, hanno rivelato che l’acqua di approvvigionamento risulta normalmente di ottima qualità e spesso viene immessa in rete dopo essere stata sottoposta al semplice trattamento di disinfezione, per il controllo dei parametri microbiologici.
Nel corso dell’anno 2023 sono stati analizzati 902 campioni (761 nel 2022) per un totale di 7.156 parametri (4.443 nel 2022), principalmente caratterizzanti il carico inquinante (pH, conducibilità, BOD, COD, composti azotati, fosforo, solidi sospesi totali), parametri specifici e diversificati in base all’impianto e necessari alla caratterizzazione della tipologia di refluo: solidi sedimentabili, metalli (Alluminio, Cadmio, Cromo totale e Cromo IV, Ferro, Nichel, Piombo, Rame, Zinco), tensioattivi anionici, tensioattivi non ionici, grassi e oli.
Nel 2023, grazie agli interventi di riduzione perdite di rete partiti nel 2022 con la sostituzione di condotte ammalorate, si segnala un netto miglioramento degli indicatori.
Il personale di Acque Bresciane è anche impegnato nella salvaguardia dell’ambiente, sia naturale che antropizzato. Durante il 2022 e il 2023 Acque Bresciane ha dedicato particolare attenzione al territorio della Riserva naturale delle Torbiere del Sebino. Acque Bresciane ha adottato inoltre il Bando Bioclima, ha partecipato attivamente finanziando il 50% delle attività di miglioramento dell’habitat (Acque Bresciane – WoWnature) che hanno visto un intervento di riforestazione con la piantumazione di 1550 nuovi alberi.
L’impegno di Acque Bresciane si evidenzia anche dai controlli sistematici effettuati sugli impianti di destinazione: i fornitori dei servizi di smaltimento vengono costantemente monitorati su criteri di affidabilità, competenza e tracciabilità del rifiuto.
Per quanto riguarda i consumi energetici legati ai segmenti fognatura e depurazione è stato registrato un aumento nel 2023, mentre i consumi energetici del segmento acquedotto nel 2023 sono in linea con l’anno precedente.
Una supply chain sostenibile e responsabile rappresenta un obiettivo fondamentale per Acque Bresciane. Incentivare la crescita e la creazione di valore della propria catena di fornitura ponendo attenzione alla sostenibilità è uno degli impegni prioritari nella gestione degli approvvigionamenti. Alcuni numeri: 671 (di cui 390 fornitori qualificati, 40% lavori, 50% beni e servizi, 10% tecnici e progettisti), +15% nel 2023 pari a € 73.581.321 corrispondente al valore dei contratti 2023 affidati a fornitori residenti in Lombardia.
Acque Bresciane è per il terzo anno consecutivo azienda certificata Top Employers Italia, che riconosce le eccellenze aziendali nelle politiche e strategie delle Risorse umane (HR) e della loro attuazione per contribuire al benessere delle persone, migliorare l’ambiente di lavoro e il mondo del lavoro. Durante il 2023 l’azienda ha concluso due importanti call di carattere internazionale legate all’innovazione nel settore trattamento fanghi, rete idrica intelligente e miglioramento dei dati in tempo reale (real time data enhancement) con due percorsi.
L’università e gli enti di ricerca rappresentano per Acque Bresciane un fondamentale supporto per poter approfondire progetti innovativi legati ad uno sviluppo sostenibile. Nel 2023 inoltre sono state avviate diverse collaborazioni, in particolare con l’Università di Brescia per l’avvio dei progetti pluriennali: si tratta dei progetti “Water integrated assessment, management & support per i comuni della provincia di Brescia” con focus il calcolo dell’impronta idrica e “L’invarianza idraulica e la modellazione dei sistemi di drenaggio urbano” grazie al cofinanziamento dei fondi PNRR.
Tra gli altri progetti portati avanti dalla società c’è ABACO, il corso di formazione rivolto agli amministratori locali e ai tecnici comunali, ideato e organizzato da Acque Bresciane con SMAE, la School of Management dell’Università degli Studi di Brescia. Impegno anche nel campo del volontariato aziendale con la collaborazione con Legambiente, Caritas diocesana di Brescia e Touring Club Italiano e nella educazione alla sostenibilità arrivando agli studenti con lo Sportello scuola, 6.400 quelli raggiunti, e il Premio Cesare Trebeschi.
«Per conseguire risultati in linea con uno sviluppo davvero sostenibile e in ottica ESG è necessario un impegno costante della governance e di tutta la struttura operativa. Gli obiettivi fissati dalla Società al 2045 sono certamente uno stimolo per fare sempre meglio. Con orgoglio nel corso di Futura Expo 2023 il primo Bilancio integrato è stato riconosciuto come miglior report fra le grandi aziende partecipanti - ricorda il Responsabile Sostenibilità di Acque Bresciane Francesco Esposto -. Oggi presentiamo un rating di sostenibilità ulteriormente migliorato rispetto allo scorso anno che ci ha consentito di passare dalla classe A all’attuale AA (4% delle migliori water utilities europee). La sostenibilità è una cultura diffusa in Acque Bresciane e per questo ringrazio tutti i colleghi e le colleghe per il loro costante lavoro e preziosa collaborazione».