Nordival colpi di scena tecnici e managariali

Ritratto di mavi

Con il 31 dicembre si è conclusa anche la prima parte della stagione agonistica ed è tempo di tracciare il bilancio sportivo degli impegni fin qui sostenuti dal Rugby Rovato. 
Un primo motivo d’orgoglio è senza dubbio rappresentato dalla crescita dei tesserati, in particolare tra i più giovani, tanto che la società può considerarsi tra le più strutturate in Italia sia per l’affluenza sia per i numeri nel minirugby. 
Nel campionato di Serie B, la Seniores guida la classifica senza registrare sconfitte, inoltre nella rosa sono ben cinque i giocatori Under 19 che hanno esordito in prima squadra. 


La Cadetta (ndr la seconda squadra) si è qualificata per la seconda fase del campionato, quella che conta per la promozione in Serie B.
Le Queens Lilium, la formazione femminile frutto della sinergia con “I Centurioni”, è alla prima esperienza assoluta in Serie A, non si possono pretendere risultati clamorosi, ma l’importante era cominciare e per il futuro si può solo crescere. 
Intanto, la squadra Under 19 si è confermata nell’Elite, che include le migliori otto realtà sportive di Piemonte, Liguria e Lombardia. 
L’Under 17, seppur impegnata esclusivamente nel campionato regionale, non ha mai perso una gara e ha conquistato la qualificazione alla seconda fase.
Detto ciò, l’anno solare si è concluso con un colpo di scena, una rivoluzione a livello tecnico e manageriale che ha visto l’esonero del Director of Rugby, Daniele Porrino. 
Si è così chiuso un ciclo iniziato quattro anni fa, all’indomani della retrocessione in Serie C, e caratterizzato da una promozione immediata e da una indubbia crescita del Club. Il contratto del tecnico biellese sarebbe comunque scaduto a giugno del 2022.   
Con una lettera aperta e rivolta a tutti i tesserati l’ASD Rugby Rovato ha inteso chiarire e sottolineare che la decisione dell’esonero non ha alcun legame con gli aspetti sportivi e tecnici, e non potrebbe essere altrimenti visti i risultati della squadra seniores da lui guidata. 
I motivi della frizione riguardano l’attività svolta da Daniele Porrino nel ruolo di manager del Club.
Il rapporto tra le parti si era incrinato da tempo e nell’ultimo periodo la società ha ritenuto la frattura insanabile.   
Contestualmente all’esonero, la Società ha annunciato il nuovo allenatore con una mossa che ha destato grande clamore considerata la notorietà del personaggio: Paul Griffen, una delle figure più conosciute e amate della palla ovale nazionale oltre che noto personaggio e commentatore televisivo.
Neozelandese di Dunedin, naturalizzato italiano, per 14 stagioni è stato mediano di mischia del Calvisano con cui ha vinto, con la fascia di capitano, 4 titoli di Campione d’Italia. 
L’allenatore di origini Maori seguirà da vicino anche il progetto “Atleta in formazione”, l’accademia del Club, e collaborerà con lo staff della Cadetta e dell’Under 19. “Sono molto felice di poter guidare dalla panchina il Rugby Rovato e di collaborare con una Società ricca di storia e tradizione e inoltre ho la possibilità di avvicinarmi a casa”, ha esordito Paul Griffen, che infatti è reduce dall’esperienza come assistente tecnico al Tomitanii nella Superliga rumena.   
Con Griffen approda al Rugby Rovato anche Francesco Filippini nella veste di direttore tecnico. 
Si tratta, in quest’ultimo caso, di un gradito ritorno alla base dopo otto anni spesi in qualità di responsabile sportivo del Botticino, dei Centurioni e del Franciacorta. 
“Ho accettato con entusiasmo l’incarico e sono particolarmente soddisfatto di poter lavorare con Paul, una persona dai solidi principi”, ha detto Filippini. 
Indubbiamente ci sono un’eredità pesante da raccogliere e un nuovo futuro da programmare. 
Il primo passo dei nuovi arrivati è stato quello di incontrare uno ad uno tutti i giocatori, con serenità e senza preconcetti.
L’idea di puntare su due figure importanti come Paul Griffen e Francesco Filippini significa investire in un progetto che gioca al rialzo. 
Ora la palla passa alla squadra e il prossimo appuntamento è al “Bione” di Lecco, un campo che in passato è sempre stato ostico e che nelle ultime stagioni ha elargito solo sconfitte. 
Che sia finalmente giunto il momento di sfatare un tabù?

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