Preoccupa il ritorno in classe

La lettera del dirigente scolastico del Gigli Davide Uboldi
Ritratto di roberto parolari

Il ritorno a scuola dopo la pausa per le festività natalizie, che avviene in un momento in cui la crescita dei contagi è esponenziale, rappresenta un motivo di grossa preoccupazione per tutti i dirigenti scolastici, soprattutto tenendo conto delle nuove norme governative. Preoccupazione che il dirigente scolastico Davide Uboldi dell’Istituto Gigli di Rovato ha voluto condividere con tutta la sua comunità scolastica. 
Ecco la sua lettera: «Le misure assunte dal Consiglio dei Ministri per il contrasto alla diffusione del Covid-19 nelle scuole stanno suscitando forte preoccupazione per la presenza di procedure che si preannunciano di difficile gestione, oltre che di dubbia efficacia. Non è infatti possibile assicurare la riapertura delle scuole in sicurezza senza tener conto dell’impossibilità di applicare la sorveglianza con testing nella scuola primaria e l’autosorveglianza nella secondaria in un momento in cui l’aumento esponenziale dei contagi ha messo in crisi tutto il sistema del tracciamento che le ASL non riescono più a garantire. Non si può chiedere ai dirigenti scolastici di garantire il diritto all’istruzione diversificando per la stessa classe due modalità contemporanee di didattica in presenza e a distanza. L’esperienza dello scorso anno ha dimostrato la difficoltà e l’inefficacia di tale formula mista. Va inoltre rilevato che la crescita esponenziale dei contagi anche tra il personale vaccinato non consentiranno di assicurare la sostituzione degli assenti e il regolare svolgimento delle attività didattiche. In questa drammatica situazione nessuna indicazione è arrivata alle scuole e ai dirigenti scolastici dal Comitato Tecnico Scientifico e dal Ministero dell’Istruzione. A ciò si aggiunge la comunicazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale che ha reso nota la difficoltà di garantire tutte le corse del trasporto a seguito della malattia di vari autisti. Ancora una volta i dirigenti scolastici, la comunità scolastica, sono soli a fronteggiare la drammaticità di un’emergenza sanitaria che sta mettendo a nudo le contraddizioni e le criticità di un sistema scolastico di cui, solo a parole, si riconosce la centralità per la crescita del Paese. Nel denunciare le difficili condizioni in cui la scuola è costretta ad operare per garantire il servizio di istruzione con questa comunicazione sono ad evidenziare le specifiche criticità che saremo chiamati ad affrontare alla ripresa delle attività didattiche e la possibilità di non poter garantire la regolarità del servizio scolastico. A fianco di questo voglio però sottolineare l'impegno di tutti Noi del Gigli, come sempre fatto, a garantire un servizio di qualità per preparare i nostri studenti al futuro». 

Vota l'articolo: 
Average: 4 (1 vote)