La notte qui non finisce mai

Ritratto di Redazione

Le lucciole si sono appena posate sull'erba.
I miei bimbi dormono.
Le civette cantano stridule sull'anima della notte.
Respiro e sento il mio cuore per la prima volta come non mai.
Arrivano i gendarmi e posano le armi.
Ti raccontano a fatica delle loro emozioni. La divisa è un peso insormontabile.
Scendono al «tu», poi risalgono al «lei».
E' un attimo e ripartono.
Le lucciole si sono spente. Ora riaccese.
L'aia è un prato di emozioni che dividono il sonno dei bimbi da quello dell'orto.
Pomodori come bambini.
Lascio le ciabatte, sento il mio corpo.
Dai piedi alla testa il passo è breve e ti accorgi come i pensieri finiscano miseri sotto il peso del cielo magnificamente nero e stellato.
Spengo la tv della mente, accarezzo la barba dei pomodori... Ancora e ancora.
Il profumo è immenso.
La notte qui non finisce mai.

Massimiliano Magli

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