Parco Oglio a fuoco

Diversi roghi in poche ore per mano di piromani
Ritratto di Massimiliano Magli

VIDEO IN BASSO Di nuovo in fiamme il Parco dell'Oglio Nord, con una doppietta quasi certamente dolosa in nemmeno dodici ore. Venerdì a Roccafranca si è svolto l'intervento più impegnativo, con un areale in fiamme per quasi 10 mila metri. Una situazione che ha bissato un primo rogo avvenuto giovedì sera, quando già i vigili del fuoco di Orzinuovi erano intervenuti per arginare le fiamme nello stesso punto di ieri mattina. Una situazione che pareva sotto controllo e che invece si è riproposta ieri su larga scala, interessando a macchie di leopardo una grande area bosc iva a pochi metri dalla località cascina Facchetti. Le fiamme hanno finito per provocare la caduta di diversi alberi e hanno cancellato centinaia di metri di bosco, distruggendo piante e sottobosco. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Orzinuovi con un mezzo Campagnola e un'autobotte, la Protezione civile per l'antincendio boschivo di Castelli Calepio con due mezzi e con altrettanti mezzi il Parco dell'Oglio che ha transennato l'area per evitare il passaggio di ciclisti ed escursionisti, visto il rischio di propagazione delle fiamme oltre che di intossicazione. I pompieri hanno lavorato per diverse ore al fine di mettere in sicurezza un'area particolarmente vasta e scongiurare così la ripartenza di nuovi roghi. Sulla natura dell'incendio, purtroppo, non paiono esserci dubbi: quei roghi non partono per autocombustione ma per la mano di qualche criminale che mette mano a un accendino. Ma gli agricoltori e allevatori della zona vogliono precisare: «Spesso bastano davvero una disattenzione o incoscienza per far partire questi roghi: è sufficiente una sigaretta gettata in mezzo a essenze essiccate per determinare roghi importanti». E proprio agli agricoltori si rivolgono le forze di polizia e i vigili del fuoco: «Se qualcuno vede qualcosa di sospetto non esiti a chiamare. Scongiurare un rogo significa salvare centinaia di metri di bosco e soprattutto creare un effetto deterrente per scongiurare altri roghi». L'Amministrazione comunale ha promosso già da tempo una serie di controlli nel parco, sia per combattere l'abbandono di rifiuti che per arginare i roghi. Nel volgere di pochi giorni i roghi hanno interessato già quattro località tra Roccafranca e Ludriano e complice la calura di questi giorni i rischi di nuovi roghi si fanno più elevati. Le forze dell'ordine hanno ricordato le pesanti sanzioni che rischiano i piromani: «Casi come quello di Roccafranca non sono casuali. Sono causate da criminali che una volta rintracciati sono destinati alla prigione o a sanzioni pesantissime». Da alcune ore il Parco dell'Oglio è letteralmente blindato e si studia anche un sistema di videosorveglianza per arginare questi roghi.

 

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