Cinesi abusivi: un altro capannone senza alcuna licenza

Il bollettino dei Carabinieri
Ritratto di Redazione

Il resoconto dell'Arma:
Lo scorso dicembre 2013, in Calcinato (BS), i Carabinieri della Stazione del luogo, in collaborazione con la Polizia Locale di quel Comune, nel contesto delle attività finalizzate al corretto impiego delle maestranze e alla verifica della tutela della sicurezza sugli ambienti di lavoro, procedevano al controllo di un grosso capannone adibito a laboratorio tessile, ubicato nella zona industriale calcinatese, constatando la totale assenza di licenze ovvero autorizzazioni all’esercizio dell’attività commerciale svolta all’interno della struttura, condotta da un cittadino cinese.
Nella circostanza, il personale operante, nel corso degli immediati specifici accertamenti, dopo aver proceduto all’identificazione di diciassette cittadini di nazionalità’ cinese, peraltro tutti regolari sul territorio nazionale, intenti a svolgere le mansioni lavorative di confezionamento abiti, sottoponevano a sequestro preventivo l’intero capannone contenente numerosi macchinari tessili ed un ingente quantitativo di tessuti, nonchè rinvenivano, all’interno di un soppalco appositamente realizzato, le stanze da letto e le attrezzature da cucina, per ospitare i lavoratori, in precarie condizioni igienico-sanitarie.
A conclusione delle verifiche, ultimate nella mattinata odierna, i militari identificavano il responsabile dell’attività – un cittadino cinese di 57 anni residente a Calcinato - che veniva deferito in stato di irreperibilità alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di “esercizio abusivo della professione” e “mancanza requisiti di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Per gli ulteriori accertamenti di natura qualificata, sono stati interessati il Nucleo  Carabinieri Ispettorato del Lavoro e l’Ufficio Igiene dell’Azienda Sanitaria Locale di Brescia, con particolare riferimento alla regolarità assicurativa e la posizione matricolare dei dipendenti del laboratorio tessile, nonché alle misure di sicurezza da garantire all’interno dei locali dove venivano svolte le mansioni lavorative.

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