Il bollettino dei Carabinieri

Ritratto di Redazione

30 novembre

Gussago: i carabinieri della locale stazione hanno arrestato due persone, D. M. di 38 anni e residente in paese e R. C. di 32 anni residente a Cazzago San Martino, per un tentativo di furto. I due si erano introdotti in un caravan, ma sono stati sorpresi dai carabinieri: avevano già effettuato un primo furto e sono stati fermati mentre erano in piena azione per il secondo. L’arresto è stato convalidato ed i due sono stati sottoposti all’obbligo di firma. 
Gussago: i carabinieri della stazione mantovana di Quistello hanno arrestato un italiano, un 34enne residente a Gussago, per una tentata truffa. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri per aver cercato di truffare tentata un pensionato vendendogli un dispositivo salvavita per il gas, autorizzato da una inesistente società.

1 dicembre

Sarezzo: i carabinieri della stazione di Villa Carcina hanno arrestato un extracomunitario, un marocchino di 51 anni ed in regola con il permesso di soggiorno, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri, a conclusione di specifica attività antidroga, lo hanno bloccato in piazzale Europa a Sarezzo mentre cedeva una dose di cocaina ad un 27enne di Villa Carcina. Il marocchino è stato condannato ad un anno di reclusione, con sospensione della pena.
Gussago: i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un extracomunitario, un algerino di 31 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo era alla guida di una Renault Clio quando sè trovato di fronte un posto di controllo dei carabinieri, ecco allora il tentativo di fuga e quello di gettare un contenitore, che al suo interno aveva 7 dosi di eroina e 3 di cocaina. Il breve inseguimento si è concluso con l’arresto dell’algerino, che è finito agli arresti domiciliari.

6 dicembre

Manerbio: i carabinieri della locale stazione hanno fermato un indiano di 43 anni, residente nella Bassa, e sequestrato un carico di medicinali e attrezzature mediche di cui non si conosce la provenienza. E’ successo alle porte di Manerbio dove i carabinieri, mentre svolgevano un normale servizio di controllo della sicurezza stradale, hanno fermato l’auto guidata dal 43enne indiano e trovato i prodotti sanitari, circa duecento confezioni di farmaci contenenti i principi attivi più diffusi. Molti dei medicinali ritrovati, tra cui analgesici e antinfiammatori, sono acquistabili solo dietro presentazione di una ricetta medica e sono state trovate anche scatole di farmaci importati dall’estero. Non solo, all’interno di una borsa simile a quella usata dai medici, i carabinieri hanno trovato uno stetoscopio, misuratori di pressione e glicemia, cannule per fleboclisi e siringhe usa e getta. Il sospetto dei militari è quello di trovarsi di fronte ad un medico abusivo, un fenomeno diffuso nelle comunità chiuse come quelle asiatiche. Nessuna delle confezioni di farmaci ritrovata era scaduta. Il 43enne indiano è stato rilasciato senza che siano stati presi nei suoi confronti provvedimenti giudiziari.

7 dicembre

Brescia: i carabinieri della Compagnia di Brescia hanno arrestato una giovane coppia, 23 anni lui e 20 lei residenti in città, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I carabinieri, che erano impegnati in un normale servizio di controllo in via Mandolossa e via Valle Camonica, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione della coppia ed hanno trovato 20 grammi di marijuana, 15 di hashish, 14 di chetamina, funghi allucinogeni, francobolli intrisi di Lsd, bilancino di precisione e sacchetti. La ragazza aveva a suo carico alcune segnalazione per invasione di terreni adibiti a rave, quello probabilmente era il luogo dove sarebbe andata la droga ritrovata. I due sono stati condannati ad un anno e quattro mesi.
Calcinato: i carabinieri della compagnia di Desenzano hanno denunciato un cittadino cinese di 57 anni, residente a Calcinato, per esercizio abusivo della professione e mancanza di requisisti di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ed identificato 17 cittadini cinesi, in possesso di regolari permessi di soggiorno. I carabinieri, dopo aver fatto irruzione in un capannone situato in zona industriale a Calcinato, hanno scoperto un laboratorio tessile che veniva gestito senza le licenze e le autorizzazioni previste dalla legge, oltre che in condizioni igenico sanitarie precarie. Il laboratorio e i materiali al suo interno sono stati posti sotto sequestro, mentre il titolare è stato deferito in stato di irreperibilità all’Autorità Giudiziaria.

11 dicembre

Bagnolo Mella: i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un cittadino italiano, G. P. disoccupato di 47 anni e residente in paese, per detenzione e porto illegale di una pistola. L’uomo è stato fermato ad un posto di blocco a Bagnolo Mella mentre era al volante di una Fiat Brava, ma, durante i normali controlli per l’identificazione di auto e conducente, ha mostrato segni evidenti di nervosismo che hanno spinto i carabinieri a procedere ad una perquisizione approfondita. Il conducente si è allora girato verso il sedile del passeggero e ha raccolto una sciarpa ed un cappellino, ma è stato subito bloccato, stava mettendo le mani su una pistola semiautomatica marca Beretta calibro 6,35 con il caricatore inserito e contenente 4 proiettili. Il tribunale ha convalidato l’arresto sottoponendo l’uomo ai domiciliari. 

13 dicembre

Caino: i carabinieri della stazione di Nave hanno arrestato due fratelli, 22 anni lui e 23 anni lei, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è partita dopo che i carabinieri avevano sorpreso alcuni ragazzi in possesso di piccole quantità di stupefacenti: i militari hanno seguito i loro movimenti individuando il punto d’acquisto, un bar di Caino. Dopo una serie di appostamenti e controlli per valutare la situazione con personale in borghese, hanno deciso di intervenire nel bar: i due fratelli sono stati bloccati all’esterno dell’esercizio, il ragazzo era in possesso cinque dosi di hashish per quattro grammi complessivi e la sorella di due grammi di cocaina, mentre all’interno del locale non sono state ritrovate sostanze stupefacenti. Il ragazzo è stato arrestato e la sorella denunciata.

15 dicembre

Bassano Bresciano: i carabinieri della locale stazione hanno arrestato padre e figlio, residenti in paese, con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. I carabinieri stavano effettuando un giro di controllo tra le vie del paese quando, arrivati al parchetto davanti al campo sportivo cittadino, hanno notato un ragazzo che correva a gambe levate da una panchina abbandonando gli amici e buttando qualcosa. I militari hanno subito appurato di cosa si trattasse: una piccola quantità di sostanza stupefacente. Il ragazzo nel frattempo era fuggito a casa e lì è stato trovato dai carabinieri, durante la succcessiva perquisizione dell’abitazione e della sua camera hanno recuperato 20 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, un «trita-erba» portatile ed alcuni pacchetti di cartine pronte per l’uso. Il fatto che la droga fosse a casa del padre è costato al genitore una denucia a piede libero, la stessa ricevuta dal figlio.
Concesio: i carabinieri della locale stazione hanno arrestao una coppia di giovani romeni con l’accusa di furto aggravato. La coppia, utilizzando una borsa foderata con alluminio per eludere il sistema antitaccheggio, ha sottratto domenica all’Auchan di Concesio sei bottiglie di Dom Perignon e 9 di Rhumma sono stati scoperti da un addetto alla sorveglianza mentre si dirigevano al parcheggio. Subito avvisati, i carabinieri hanno recuperato la refurtiva, del valore di circa mille euro, ed arrestato i due ladri.

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