Presentato il Banco del Riuso a Lograto

Il progetto di Fondazione Cogeme promuove l'economia circolare
Ritratto di roberto parolari

Ci sono la biciclettina del vicino di casa, il frigorifero troppo piccolo perché la famiglia si è ingrandita, un soprammobile non più utile, come pure oggetti di bricolage, arredi, giocattoli e tanto altro ancora. E' il supermercato delle cose utili ma gratuite, frutto del Banco del riuso che Fondazione Cogeme promuove da alcuni anni e che sabato 24 luglio è stato presentato a Lograto.
Il progetto è in realtà debuttato lo scorso autunno, ma causa Covid ha finito per essere presentato soltanto lo scorso luglio a Castello Morando, in via Fratti. Al progetto collaborano anche Cauto (Cooperativa sociale) e Coldiretti.
Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Lograto Gianandrea Telò, i colleghi di Berlingo Fausto Conforti e di Maclodio Simone Zanetti, ma anche Antonio Caporizzo della Fondazione «Conti Lydia e G.G. Morando», Dario Lazzaroni, presidente di Cogeme, e Gabriele Archetti a capo di Fondazione Cogeme. 
A salutare l'iniziativa, soffermandosi su risultati e prospettive, erano presenti anche Carlo Piantoni, presidente dell'associazione RIUSO3, Lorenzo Romanenghi direttore operativo di Cauto e Giovanni Martinelli, consigliere di Coldiretti Brescia.
«Il Banco che abita nel Castello» è lo slogan dell'iniziativa, che utilizza una parte del castello in modo permanente proprio per consentire il prelievo di oggetti diversamente destinati alla discarica.
«Grazie alla Fondazione Morando e al Comune di Lograto – ha spiegato Michele Scalvenzi della Fondazione Cogeme -, all’interno del Castello ha sede il Banco del Riuso nella pianura, un progetto che raddoppia l’impegno di Fondazione Cogeme rispetto alle sfide già avviate sul territorio della Franciacorta e che hanno come obiettivo principale quello di potenziare il modello di economia circolare».
Ma più che una presentazione pare essere l'incoronazione di un successo, visto che il primo cittadino Telò parla di un «mercato ormai ben noto in paese e nei Comuni limitrofi, con affluenze davvero interessanti. In alcuni casi l'acquisizione di una merce può prevedere anche la prestazione di ore di volontariato e i cittadini sono assai propensi rispetto a questa soluzione».
Il banco del riuso logratese al momento non ha alcuna scadenza, pertanto è destinato a diventare un servizio permanente della comunità a servizio anche dei Comuni della zona.


 

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