Sempre più "forconi" a Brescia

L'adesione dei bresciani al movimento che qualcuno ha definito "dei forconi" è sempre più forte: un movimento di protesta verso uno Stato che sta devastando le proprie imprese, le aziende familiari in crisi come quelle dei camonisti con continue e vergognose accise. Dalla Bassa Bresciana, con Rudiano, Roccafranca, Urago d'Oglio è partita anche una squadra di persone che hanno condiviso questa protesta.
La rabbia e lo sdegno sono enormi nei confronti delle minimalizzazioni compiute dalla Presidenza del Consiglio con Letta che ha definito "marginale e non rappresentativa questa protesta": non si lamentino poi però se gliene arriveranno un milione a Roma e gli sfonderanno la porta di Palazzo Chigi.
Noi ci chiediamo che razza di governanti siano questi?! Come si possa calpestare la disperazione semplicemente accennando al fatto che nel movimento dei forconi ci possano essere anche infiltrazioni malavitose!! Ma vi rendente conto? Cittadini, lettori aprite gli occhi: ci stanno prendendo per i fondelli: pur di non mettere mano al Paese (debito pubblico salito ancora enormemente a ottobre! così aumentarenno anche controlli e devastazioni del fisco e delle agenzie delle entrare sulle aziende) si inventano che il movimento non è rappresentativo, che ci sono dei criminali!
Questo - e scusate il tono di chi scrive - è un colpo di stato nei confronti del Popolo! Cristo Santo: c'è il comunista Violante che si straccia le vesti per la condanna di Berlusconi, un Parlamento pieno di pregiudicati e noi dobbiamo porci il problema se su 500, 600 mila protestanti ci siano 300 che ne approfittano per fare casino?
Nessuno si lamenti se poi tornano gli attentati, ma non ci saranno più le brigate rosse: sapete perché dico questo? Perché a un presidente del Consiglio che minimizza la disperazione non risponderanno le frange ideologiche della sinistra o destra estrema, ma molti padri di famiglia che dalla disperazione non si cureranno di sapere se il sasso gli sia stato fornito dalle ex Br, dalle frange armate o da Totò Riina: lo tira e basta.
Nel servizio le foto del presidio di Brescia (via Orzinuovi) che ci sono state inviate dai lettori della Bassa Bresciana (non forconi ma artigiani e dipendenti che stanno morendo di fame come tanti di noi).
Noi non c'eravamo, ma nel pomeriggio alcuni nostri collaboratori di passaggio da via Orzinuovi ci hanno riferito quasi timorati di aver distribuito Under Brescia (la nostra quinta testata) anche tra i manifestanti e di aver solidarizzato con loro: la direzione e l'amministrazione del nostro network è soltanto entusiasta di tanto ardire.