Successo per “Un quadrotto per cucire relazioni”

L’iniziativa ha colorato la piazza domenica 5 settembre
Ritratto di mavi

L’obiettivo   principale per cui è stata pensata, raccogliere fondi per sostenere i progetti educativi, ricreativi, assistenziali e di inclusione sociale per le persone con disabilità che sono inserite nei servizi offerti dalla cooperativa L’Oasi Onlus di Orzinuovi, è stato raggiunto.  
Basterebbe questo per decretare il successo di “Un quadrotto per cucire relazioni”, l’iniziativa promossa dall’associazione Amici dell’Oasi, Tiziana Brizzolari, consigliere con delega alle associazioni del Comune di Orzinuovi, e Paola Grandi, titolare di un negozio di filati, che domenica 5 settembre ha colorato piazza Vittorio Emanuele con 600 coperte da un metro per un metro e mezzo assemblate e cucite a mano da tantissime volontarie. 


Ma c’è di più. 
L’iniziativa partita nell’ottobre del 2019 e che si sarebbe dovuta concludere il 10 maggio dell’anno successivo, nella giornata dedicata alla Festa della Mamma, era stata poi posticipata per la pandemia che rendeva impossibile dare vita ad un evento che radunasse tante persone in piazza. 
Un rinvio che non ha nuociuto all’iniziativa che ha raccolto, in questi mesi di attesa della sua conclusione, un sempre una maggior numero di adesioni. 
Il passaparola ha infatti spinto tante persone a chiedere informazioni e ad unirsi all’opera portata avanti dalle infaticabili donne, nonne, mamme e giovani, orceane e dalle volontarie dell’associazione l’Oasi e del Centro Diurno riuscendo così a raggiungere l’obiettivo di coprire la piazza. 
Un obiettivo per niente facile visto che la piazza misura circa 340 metri. 
Ed ecco che i “quadrotti” hanno iniziato a arrivare da tanti paesi della nostra provincia, dal Centro Diurno di Esine e di Clusone, fino a sfondare i confini bresciani, visto che alcune di queste coperte sono state portate da città come Parma e Pavia. 
Non solo, in piazza sono arrivate persone da tutta la provincia per acquistare le coperte, il cui ricavato è andato all’associazione L’Oasi Onlus, e ad alcune sono arrivate fino a La Spezia.  
A dare ancor maggior valore all’iniziativa, come ha ricordato Tiziana Brizzolari spiegando l’iniziativa, il fatto che abbia rappresentato per tante di queste persone uno svago ed un modo per superare i momenti bui passati durante la pandemia. 
Uno dei momenti più emozionanti della giornata è stata la consegna da parte di Tiziana Brizzolari e di alcune volontarie al sindaco Gianpietro Maffoni di una delle coperte cucite a mano dalla moglie Giovanna Gazzoldi, scomparsa lo scorso anno. 
«Voglio fare un elogio a chi ha avuto l’idea di dare vita a questa iniziativa di solidarietà - ha commentato il sindaco Maffoni -. A loro va il merito della riuscita di questo grande evento. 
Un grosso ringraziamento va a tutte le donne che con grande impegno, sacrificio e passione hanno collaborato e cucito le coperte dando un importante contributo a tutta la comunità».

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