A Iseo il maxi parcheggio all'oratorio va avanti

Ma Legambiente è furiosa
Ritratto di Redazione

Il progetto del maxiparcheggio sotto il campo sportivo dell’Oratorio di Iseo si farà, questa è la posizione che il Comune ha espresso nella conferenza di servizi che si è tenuta giovedì 17 ottobre.
Il progetto basato sul protocollo d’intesa firmato da Brescia Mobilità, Comune e parrocchia prevede un investimento da parte della società bresciana di 3,5 milioni di euro, serviranno per costruire sulle aree di proprietà della parrocchia un parcheggio multipiano in cambio della ristrutturazione e l’ammodernamento dell’oratorio, con l’ampliamento della palazzina che ospita il Centro giovanile e la costruzione di un salone polivalente nel cortile superiore. Nel protocollo di intesa il Comune è vincolato ad acquistare 30 box interrati del nuovo parcheggio per 750mila euro.
La conferenza dei servizi ha visto il progetto trovare una adesione formale da parte di tutti gli enti chiamati ad esprimere un parere, ma ha visto la bocciatura da parte dell’Arpa.
Una bocciatura era arrivata in precedenza anche dal circolo di Legambiente Basso Sebino, il presidente Dario Ballotta ha definito il protocollo di intesa, che scade a novembre, «una mera dichiarazione d’intenti: non è né una convenzione, né un contratto» e ha espresso dubbi sulla copertura economica dell’intervento sottolineando che «i soldi necessari non immagino dove possano andarli a prendere sia Brescia Mobilità, alle prese con le difficoltà di gestione della metropolitana, sia il Comune, che rischia di nuovo di sforare il Patto di stabilità, il progetto dell’autosilo interrato rischia di schiantarsi contro il muro della crisi economica». Da Legambiente concludono ricordando che «contro l’autosilo, ci siamo appellati al Consiglio di Stato, dove il giudizio è pendente».
Un intervento inutile e dannoso per la qualità della vita di Iseo, secondo Legambiente, che sembra trovare un alleato nelle deduzioni dell’Arpa: secondo i rilievi effettuati l’intervento non è compatibile con lo stato di vulnerabilità della risorsa idrica sotterranea, il pozzo comunale dell’ex Cral da cui attinge l’acqua la rete cittadina, che deve essere assolutamente tutelata dal punto di vista della potabilità e della portata.
Il pozzo comunale ex Cral si trova a circa 100 metri dall’area che sarà interessata dai lavori ed il progetto, per essere realizzato, imporrà lo sbancamento di circa 7 metri per fare spazio ai due piani interrati del parcheggio, per cui lo stesso scavo e il successivo fabbricato andranno a interferire con l’acqua attinta a uso potabile, la cui superficie, nelle condizioni di massima escursione, si alza sino alla profondità di 4 metri dal piano attuale del campo sportivo.
Forte dei pareri favorevoli ottenuti dalle Sovrintendenze e dal via libera degli esperti che hanno condotto indagini sulla geologia, la rete idrica sotterranea e il possibile inquinamento da fumi, il Comune di Iseo tira diritto per la sua strada. «Invieremo all’Arpa le nostre controdeduzioni – ha affermato l’assessore all’Urbanistica Emilio Agostini-. La maggioranza degli iseani, l’Amministrazione comunale e anche parte delle minoranze sono favorevoli all'autosilo sotterraneo, che ovvierebbe alla carenza di parcheggi e di box privati nel centro storico e nel contempo consentirebbe alla parrocchia di ampliare il Centro giovanile e l’oratorio senza scucire un euro. Siamo convinti della bontà dell’operazione. Noi la portiamo avanti, ovviamente rispettando le norme».
Durante la conferenza dei servizi i professionisti di Brescia Mobilità hanno illustrato le carte delle sensibilità ambientali e delle possibili misure mitigative: un’utenza ipotetica di 46 veicoli l’ora avrebbe un impatto trascurabile sia dal punto di vista del rumore che dell’inquinamento atmosferico, rafforzato dal possibile divieto d’accesso a viale Repubblica, con estensione dell’isola pedonale, che migliorare la qualità dell’aria. 

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