Le pallavoliste fanno sognare

Trefeo Rabioli incamerato, ora sfida per la risalita in campionato
Ritratto di mavi

Il botto di inizio anno lo hanno fatto le Pallavoliste palazzolesi che hanno vinto il prestigioso trofeo “Rabioli spa” riservato alle atlete in Valcamonica, precisamente a Pianborno. Le undici ragazze che l’allenatrice Mirella Sala e il secondo:Pierandrea Giorgi hanno guidato al trionfo sono Stefania Uberti (capitano), Angelica Liantonio, Carlotta Piantoni, Roberta Ghidini, Irene Arsuffi, Claudia Brevi, Michelle Laidelli, Giulia Simoni, Paola Patelli, Chiara Arsuffi e Irene Cadei. Non è stata un’impresa facile, tanto più che le ragazze hanno ottenuto premi anche individuali: Paola Patelli (miglior giocatrice), Carlotta Piantoni (miglior centrale), e Irene Cadei (miglior libero del torneo).
Hanno avuto ragione prima con le avversarie del Nave (2-1). Poi hanno superato il Cbl Costa Volpino, sudando le proverbiali sette camice, per merito delle avversarie che non hanno mai mollato: il risultato si è sbloccato solo ai vantaggi (28 – 26). Nella seconda si sono imposte per 25 a 22.
Abbiamo sentito il capitano della squadra palazzolese Stefania Uberti: «Abbiamo vinto questo torneo meritatamente: si è giocato bene fin dall’inizio e sapevamo di avere contro squadre forti. La CBL di Costa Volpino aveva giocatrici di categoria superiori e di grande esperienza; però siamo riuscite a tenerle testa e superarle”.
Quando hai iniziato la pallavolo? “Ho iniziato in terza elementare. Sono andata a Cologne, Gussago e poi sono venuta a Palazzolo”.
In campionato come siete?
“Non abbiamo iniziato tanto bene, siamo in zona retrocessione assieme ad altre due squadre, però abbiamo iniziato bene l’anno con la vittoria nel torneo e questa del campionato, speriamo in bene”.
La serie D è dura?
“E’ tosta rispetto al campionato di prima divisione. Siamo al primo anno di esperienza in questa categoria, ci stiamo ambientando bene e speriamo di continuare così, come abbiamo aperto l’anno”.
Ecco l’allenatrice Mirella Sala: queste ragazze che margine di miglioramento hanno?
“Le ragazze sono molto giovani, è il primo anno che affrontano la serie D. Quindi ci si aspetta tanto da loro; sicuramente per stare in categoria debbono passare tre o quattro mesi per ambientarsi: abbiamo iniziato ad ottobre il campionato, ora è tempo di raccogliere i frutti. Bisogna dire che le ragazze si impegnano tantissimo“.
E sulla bassa classifica?
“Abbiamo squadre molto forti ed è difficile fare i tre punti. Noi perdiamo sempre per 3 – 2, ed è solo un punto. Sabato abbiamo vinto per 3-0 contro il Villanova, siamo in una classifica corta e lotteremo fino alla fine”.

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