Acque Bresciane: approvato il Bilancio 2024

Investimenti, sostenibilità e infrastrutture al centro della strategia
Ritratto di Benedetta Mora

L’Assemblea dei Soci di Acque Bresciane ha approvato all’unanimità il Bilancio 2024, confermando la solidità economica e strategica della società pubblica che gestisce il ciclo idrico integrato in 114 comuni della provincia di Brescia, servendo circa 700 mila cittadini. Un risultato che riflette una governance attenta alla sostenibilità, agli investimenti infrastrutturali e alla tutela della risorsa idrica, sempre più strategica alla luce del cambiamento climatico e delle esigenze del territorio. Il Bilancio 2024 di Acque Bresciane racconta di una società pubblica moderna, capace di coniugare solidità economica, responsabilità ambientale e attenzione sociale. Una realtà che investe in infrastrutture, innovazione e resilienza, senza perdere di vista l’interesse generale e la qualità del servizio. Una visione che fa di Acque Bresciane un modello virtuoso di gestione pubblica del servizio idrico in Italia. Dal 2022, Acque Bresciane è anche una Società Benefit, impegnata a generare valore non solo economico ma anche ambientale e sociale. In coerenza con questa missione, l’azienda non distribuisce dividendi, reinvestendo integralmente gli utili per rafforzare il proprio capitale e finanziare le opere previste nel piano economico-finanziario. Il 2024 si è chiuso con un valore della produzione pari a 142,2 milioni di euro, generando un valore aggiunto complessivo di circa 110 milioni, di cui il 92,8% è stato redistribuito agli stakeholder. Il restante 7,2% del valore aggiunto è stato reinvestito nell’azienda. L’utile netto dell’esercizio è stato di 7,87 milioni di euro, interamente destinato a sostenere la capacità di investimento per rispondere alle sfide ambientali e infrastrutturali. “Un bilancio in attivo che testimonia la crescita della società e la sua capacità di trasformare le criticità in opportunità strategiche” – ha commentato il Presidente Pierluigi Toscani – “l’utile viene reinvestito per potenziare le infrastrutture, adeguarsi alle normative europee e affrontare i cambiamenti climatici”. Nel 2024, Acque Bresciane ha sottoscritto nuove linee di credito per un totale di 69 milioni di euro per supportare gli investimenti del piano industriale. Spicca in particolare un Sustainability Linked Loan da 55 milioni di euro, accordato da un pool di banche guidato da Intesa Sanpaolo in qualità di Sustainability Coordinator, con la partecipazione di BNL BNP Paribas, Banco BPM e BPER Corporate & Investment Banking. Questo prestito presenta condizioni di favore legate al raggiungimento di obiettivi ESG, come la riduzione delle perdite idriche e delle emissioni inquinanti. A ciò si aggiunge un Green Loan da 14 milioni di euro sottoscritto con la Banca Europea per gli Investimenti, destinato a coprire il fabbisogno per ulteriori investimenti previsti dal piano. “Un approccio finanziario responsabile e innovativo – hanno commentato il DG Paolo Saurgnani e il CFO Alessandro Varesio – che rafforza la nostra capacità di investimento nel rispetto di criteri ambientali e sociali”.

Nel corso dell’anno, Acque Bresciane ha garantito la continuità e qualità del servizio idrico attraverso una rete estesa e articolata fatto da 104,4 milioni di metri cubi di acqua prelevata, di 435 serbatoi e 171 stazioni di rilancio e di 123 impianti di depurazione, con quasi 79 milioni di mc di acque trattate. Un sistema complesso, progettato per garantire efficienza e copertura su un territorio ampio e variegato. A questo si aggiungano i numerosi interventi infrastrutturali portati a termine o avviati nel 2024, come l'ampliamento dell’impianto di depurazione di Calcinato-Calcinatello (8,7 milioni €), l'estensione della rete fognaria a Rovato (2,2 milioni €), la realizzazione dell’Acquedotto della Valtrompia (3,8 milioni €). Tutti interventi che migliorano l’efficienza del sistema, riducono l’impatto ambientale e rispondono ai bisogni delle comunità locali.

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