Acque Bresciane presenta la Relazione Annuale Integrata 2024

Investimenti, sostenibilità e coinvolgimento del territorio al centro della strategia dell'azienda di Rovato
Ritratto di Benedetta Mora

Acque Bresciane conferma il suo ruolo centrale nella gestione del servizio idrico per oltre 680.000 abitanti in 114 comuni della provincia di Brescia. La Relazione Annuale Integrata 2024 evidenzia risultati significativi in sostenibilità, digitalizzazione e coinvolgimento territoriale. Il presidente Pierluigi Toscani ha aperto i lavori esprimendo soddisfazione per un documento che permette di restituire con trasparenza l’impatto concreto della strategia aziendale. Nel corso del 2024 l’azienda ha affrontato sfide complesse con determinazione e si prepara ad affrontare il 2025 con la stessa visione, ponendo sempre più al centro l’integrazione tra sostenibilità e innovazione.
Acque Bresciane è la prima azienda italiana del settore idrico ad aver modificato il proprio statuto per diventare, nel 2022, Società Benefit. Questo orientamento si riflette in ogni attività, come sottolineato da Veronica Vismara, responsabile della Funzione Sostenibilità, che ha coordinato la raccolta dei dati seguendo un modello di rendicontazione accessibile e orientato al cittadino. Durante la presentazione, introdotta anche dal sindaco di Rovato Tiziano Alessandro Belotti, da Simone Zanetti, del comitato Ristretto, e da Paolo Bonardi per l’Ufficio d’Ambito di Brescia, sono stati illustrati alcuni dei principali traguardi del 2024. Gli investimenti hanno superato i 39 milioni di euro, concentrati su interventi per la digitalizzazione, la resilienza delle infrastrutture e la salvaguardia delle risorse idriche. Progetti di riforestazione, riutilizzo dell’acqua depurata e riduzione dei fanghi sono stati resi possibili anche grazie a un finanziamento sostenibile da 55 milioni di euro e ai fondi PNRR che porteranno risorse per circa 50 milioni nel biennio 2025-2026. Il piano di investimenti prevede un ulteriore incremento nel 2025, con una stima di oltre 70 milioni di euro.
L’azienda ha avviato inoltre una trasformazione digitale in 13 comuni, installando contatori intelligenti e potenziando la cybersecurity. Dal punto di vista ambientale, Acque Bresciane ha gestito 104 milioni di metri cubi d’acqua e compensato tutte le emissioni dirette.
Dal punto di vista economico e sociale, Acque Bresciane ha registrato un valore della produzione pari a 142 milioni di euro, con un valore aggiunto globale netto di quasi 110 milioni, di cui oltre 102 redistribuiti agli stakeholder. L’organico è composto da 349 dipendenti, tutti a tempo indeterminato, con oltre 126.000 euro investiti in formazione. L’azienda ha mantenuto per il quarto anno consecutivo la certificazione Top Employers Italia, oltre alla certificazione per la parità di genere ottenuta nel 2023. Il riconoscimento "Parità Vincente", ricevuto a fine 2024 da Regione Lombardia, ha premiato l’attenzione concreta dell’azienda verso inclusione, pari opportunità e conciliazione tra vita e lavoro.
L’impegno verso il territorio è stato testimoniato anche da una solida attività educativa e culturale. Oltre 6.200 studenti sono stati coinvolti in progetti formativi sui temi della sostenibilità. Iniziative come “ABCommunity” hanno consolidato il dialogo con i territori e dato vita a eventi come la Giornata Provinciale dell’Acqua, tenutasi nel 2025 a Rovato. 
Ha concluso l’incontro Marco Morganti, presidente di Assobenefit, che ha elogiato Acque Bresciane per aver abbracciato con coerenza e lungimiranza il modello della Società Benefit, orientato al Bene Comune. Morganti ha sottolineato come anche le realtà pubbliche sentano oggi l’esigenza di evolvere verso modelli più responsabili e sostenibili, aprendo nuove prospettive di collaborazione tra utility, imprese e società civile.

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