Eseb: incontri a scuola e sul campo. Focus sulla sostenibilità

Approfondimenti su economia circolare, casa passiva e materiali innovativi per un settore delle costruzioni attento all’ambiente
Ritratto di Benedetta Mora

Concluso il ciclo di incontri volti ad educare i giovani alla tutela della salute e del benessere in ambito lavorativo, nello sport e nella società civile, gli studenti della Scuola edile di Brescia (Eseb) sono stati impegnati in un altro ricco calendario di iniziative per l’approfondimento di alcune tematiche utili all’arricchimento delle proprie conoscenze tecniche e pratiche, oltre che culturali, socioeconomiche e relative al futuro contesto lavorativo. Coinvolti dalle attività promosse dalla docente Alessandra Magri, in collaborazione con la professoressa Silvia Brega, nell'ambito dell'educazione civica, gli alunni delle classi seconde e terze per un totale di 32 studenti. Un’occasione per conoscere da vicino alcune realtà del territorio e delle province limitrofe che guardano con attenzione ai temi della sostenibilità, dell’economia
circolare e della transizione energetica nel settore delle costruzioni, promuovendo dentro e fuori dagli spazi di Eseb momenti di sensibilizzazione e formazione per le giovani generazioni che intendono lavorare nell’articolata filiera edile. Primo appuntamento è stata la visita all’impianto a biomasse legnose di A2A attivo dal 2012 a Cremona. Qui gli studenti hanno potuto scoprire, confrontandosi con i professionisti della multiutility, come anche dal legname non più riutilizzabile si possa recuperare energia certificata rinnovabile, chiudendo il ciclo della raccolta differenziata e applicando le migliori tecnologie nel rispetto dell’ambiente. L’impianto produce energia elettrica e termica pulite, smaltendo buona parte di rifiuti in modo ecologico, senza aumentare la quantità di CO2 nell’ambiente, ma liberando semplicemente quella già contenuta nel legno. La Scuola ha in seguito ospitato il geometra Alessandro Merigo, presidente dell'Associazione IG Passivhaus Lombardia, accompagnato dagli architetti Giuseppe Franco ed Enzo Paiardi per approfondire il tema della “casa passiva”, un modello di edificio altamente efficiente dal punto di vista energetico e molto diffuso in Europa, in grado di mantenere sempre una temperatura adeguata degli ambienti interni senza ricorrere agli impianti tradizionali di riscaldamento/raffrescamento. L’incontro ha anticipato la visita degli studenti a un cantiere di Muscoline, progettato secondo lo standard Passivhaus. A chiudere questo ciclo di iniziative, l’approfondimento con l’ingegnere Ciro Filippini dell’azienda Fornaci Laterizi Danesi Spa di Soncino (CR) sulla qualità e sull’utilizzo nel costruito di materiali in laterizio innovativi, performanti e sostenibili, con l’avanzamento di una riflessione sull’importanza della riqualificazione delle cave di argilla per la realizzazione di un’attività estrattiva responsabile, capace di mantenere un comportamento rispettoso nei confronti dell’ambiente.

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