Il 25,26 e il 27 settembre torna Race for the cure: si rinnova la sfida contro il tumore al seno

In prima fila Dina Coccaglio, impegnata nella sensibilizzazione
Ritratto di Benedetta Mora

«I ricordi più belli - spiega- sono quelli legati alle storie delle persone». Vite sospese, vite fragili, vite vissute nella consapevolezza che da un giorno all'altro tutto può cambiare, in bene o in male. Per ognuna di queste donne Dina Coccaglio, la nota parrucchiera di Roccafranca, titolare del salone Riflessi Hair Studio, ha riservato nel cuore un posto speciale. Lei da quell'incubo è uscita, ma molte altre non ancora. Ed è per tutte loro che Dina ha deciso di continuare la sua battaglia che ha come obiettivo quello di sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema importante: il cancro al seno, uno dei tumori più feroci; ogni anno in Europa sono 500.000 le nuove diagnosi e 130.000 le donne che perdono la vita. Una battaglia che per lei è diventata una vera e propria missione. Decisivo, quando ancora era obbligata a frequentare il reparto di oncologia, è stato l'incontro con i referenti bresciani dell'associazione Susan G.Komen Italia, promotrice della famosa «Race for the Cure», la tre giorni di salute, sport e benessere per la lotta ai tumori del seno, che ogni anno, proprio attraverso questo evento benefico, si impegna a raccogliere fondi per la ricerca e l'acquisto di strumentazione all'avanguardia da donare agli 
ospedali. Ed è stata subito comunione di intenti. Il suo «Riflessi in Rosa», il gruppo di persone che ogni anno, raggiunto dal suo messaggio solidale, parte alla volta di Brescia in occasione della «Race for the Cure» è cresciuto di edizione in edizione in modo esponenziale: dapprima 100, poi 200, fino ai 720 partecipanti dello scorso anno, tanto da meritarsi il premio come gruppo più numeroso. Numeri che le hanno dato la forza di continuare su questa strada. Piccoli tasselli che uniti fanno la differenza. Grazie al suo impegno Dina è riuscita a coinvolgere nel suo ambizioso progetto anche la locale Amministrazione Comunale 
e a portare a Roccafranca le Carovane della Prevenzione, il programma itinerante di promozione della salute che offre al pubblico femminile attività gratuite di screening. «Lavorando tutti i giorni a stretto contatto con le donne -spiega Dina- so di giovani, di mamme e di nonne che non riescono a pagarsi le visite mediche perchè al primo posto mettono la salute della famiglia e non la loro. Queste occasioni rappresentano momenti importanti perchè permettono a chiunque di fare qualcosa per se stessi». Grazie al suo impegno, inoltre, è riuscita a raccogliere altri fondi attraverso il libro scritto da suo marito, Mauro Farina, educatore finanziario con alle spalle 30 anni di lavoro in banca, che ha deciso di devolvere parte del ricavato della vendita del volume, dal titolo «Management biblico e finanza biblica», proprio alle attività della Komen Italia. Grazie al suo impegno lo scorso anno Dina è stata invitata a Roma, in veste di madrina, al ventennale dell'edizione capitolina della corsa benefica. «E' stata un'edizione bellissima- spiega Dina- la città è stata percorsa da un fiume in piena. Eravamo in 80mila, tutte con la pettorina rosa, il nostro colore distintivo. Negli occhi di queste donne ho visto paura per il futuro ma anche voglia di farcela». 

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