1 dicembre, ora X per il Polo primarie

Data memorabile con l’inaugurazione del nuovo complesso
Ritratto di mavi

Si è svolta l'1 dicembre l'inaugurazione del nuovo Polo delle primarie. Il maxi istituto è stato inaugurato in pompa magna da alunni, insegnanti e amministratori con oltre dieci ore di iniziative.
Tra gli interventi della giornata, la benedizione del nuovo parroco don Gian Maria Fattorini e il saluto del sindaco Massimo Vizzardi. «Con grande soddisfazione – ha detto il primo cittadino – abbiamo inaugurato la più grande opera pubblica degli ultimi decenni a Chiari, frutto di quattro anni di lavoro e di una task force tecnica interamente comunale».
Con Vizzardi è intervenuta tutta la Giunta che ha salutato il taglio del nastro, insieme a dirigenti del Ministro della pubblica istruzione e ai tecnici comunali, oltre al provveditore Giuseppe Bonelli e al dirigente dell'istituto comprensivo Patrizia Gritti. Sul plesso oltre 8 milioni di euro di investimento di cui cinque finanziati a fondo perduto.
Ora l'attenzione si sposta sull'altro maxi progetto: l'ampliamento della scuola media Toscanini, che diventerà il polo delle secondarie di primo grado. Non solo, nel 2019 si lavorerà, sempre alle primarie, per il padiglione della scienza e della tecnica. 
Sarà ispirato a Leonardo da Vinci e rappresenta il tentativo di avvicinare il futuro, potenziando in modo notevole l'offerta formativa degli studenti di scuola elementare. E' il padiglione della scienza e della tecnica che sorgerà sopra la mensa delle scuole elementari nel nuovissimo polo scolastico. 
Il progetto ha conquistato un nuovo finanziamento a fondo perduto da 650 mila euro, sui 966 mila che il Comune investirà.
«Sarà un appuntamento con il futuro – ha commentato l'assessore alla scuola Emanuele Arrighetti – poiché in questo spazio saranno contenuti laboratori e approcci con la formazione che non hanno molti eguali nella nostra Penisola».
Si tratta del quarto lotto del polo scolastico, che prevede anche un nuovo parcheggio da 200 parcheggi al posto della ex scuola media Morcelli, che sarà demolita (gli studenti delle medie sono già in via Morcelli).


Il nuovo volume in sopralzo di due piani riguarda non la nuova mensa, terzo ed ultimo lotto già realizzato e in funzione, ma la sola parte della struttura preesistente 2006 e già predisposta per tale ampliamento. 120 metri quadrati per ogni piano, con uno spazio laboratoriale modulare e polifunzionale, riservato all'attrezzatura di laboratorio già in dotazione per approfondimenti nelle discipline di scienza e tecnica. Ma la nuova struttura, come tutto il polo, sarà anche un museo di tecnologia costruttiva: è completamente autonomo energeticamente con fotovoltaico, geotermia e recupero termico ad alta efficienza. Saranno presenti anche sonde di rilevazione di inquinanti, come anidride carbonica, per il monitoraggio dei livelli ottimali di ossigeno e dotazioni domotiche come le pareti mobili per modulare i laboratori ed è previsto il recupero totale dell'acqua piovana da destinare al verde della scuola. L'hi-tech è totale: wi-fi con ultra fibra per la navigazione web, lavagne Lim in ogni aula, tavoli interattivi touch per rassegne stampa ed ebook in biblioteca. L'avanguardia delle tecniche di costruzione è anche nell'antisismica e nelle pareti anti-radon.
I lavori per il nuovo padiglione andranno in appalto il prossimo anno.
Nei giorni scorsi ha aperto invece la nuovissima palestra: un maxi spazio sportivo in grado di accogliere fino a quattro palestre, grazie a pareti mobili in gomma a doppia tenda.

L'assessore Codoni filma il video mapping

Quasi 13 milioni in tre anni

Altrettanti nel mandato precedente: il segreto è nello staff comunale

Il dirigente comunale Aldo Maifreni e il suo staff sono il segreto di quasi 13 milioni di euro arrivati su un polo scolastico che rischia di diventare affollatissimo, tanto è apprezzato anche oltre i confini clarensi. Sono loro gli estensori dei progetti e delle pratiche con cui il Comune si cimenta nella ricerca di finanziamenti che hanno consentito di rivoluzionare il sistema scolastico clarense. Due milioni di euro sono infatti piovuti nel «cassetto» comunale pochi giorni fa, così da di fatto azzerare l'intervento iniziale per il nuovo polo scolastico a sud (Toscanini), dove saranno accorpate tutte le scuole medie per un totale di 550 studenti. Sempre alla Toscanini il loto 1A per 6,3 milioni di euro ha ricevuto 5 milioni a fondo perduto da fondo Bei, mentre altri 5 milioni sono andati al polo scolastico di viale Mellini cui si sommano i recenti 650 mila euro arrivati per il padiglione della scienza e della tecnica.

 

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