Brebemi in anteprima su "tele-Roma" Rai3 alla faccia delle altre testate

Clamorosa gaffe a dispetto delle emittenti locali che hanno seguito per anni il progetto
Ritratto di Redazione

Roma, Rai, Rai, Roma... E' un circolo vizioso quello che porta la comunicazione di opere che pagheranno la Lombardia e gli agricoltori lombardi ancora una volta nel suo racconto a mamma Rai, quella mamma che in tanti vorremmo vedere morta (l'unica mamma per carità!). Questo il comunicato che ci arriva in redazine: 

"Domani 12 aprile, alle ore 11.30 andrà in onda su Rai Tre il programma condotto da Giancarlo Zanella, Prodotto Italia, dedicato alla Brebemi “Argentea, l’Autostrada dei Romani”.
La puntata intraprenderà un viaggio fra passato e futuro. La direttissima nuova autostrada, l’A35-Brebemi, unirà Brescia e Milano, facendo risparmiare agli utenti trenta chilometri, e che segue in pratica l’antica strada consolare di duemila anni fa.
Cinque le Province interessate dalla A35-Brebemi: Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Milano. Quarantatré i Comuni complessivamente coinvolti, tredici in Provincia di Bergamo, tredici in Provincia di Brescia, quattro in Provincia di Cremona, uno in Provincia di Lodi, dodici in Provincia di Milano.
Prodotto Italia, la rubrica economica delle Regioni, percorrerà i 62 chilometri della Brebemi e mostrerà, in anteprima, intervistando il presidente Francesco Bettoni e a pochi mesi dall’Inaugurazione, la grande nuova opera del Nord d’Italia".

Noi crediamo che sia una enorme defaillance questa concessione di Brebemi ancora alla centralità romana, alla faccia di una ricaduta di impatto ambientale oltre che di benefici tutta locale. Un sberleffo clamoroso a testate che da tempo seguono e chiedono con prelazioni ben diverse di poter raccontare l'opera in dirittura d'arrivo.
Uno sberleffo anche politico vista la presenza di numerosi Comuni leghisti, ma noi andiamo oltre la Lega e crediamo che se a casa nostra devastano un territorio per farci un'autostrada, a raccontarne i risultati debbano essere per prime le testate locali. Ma questo deve essere sfuggito anche ai guru dell'immagine. 

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