Continuano le opere per il rilancio dei parchi cittadini

Stanziati 20 mila euro dal Comune per gli interventi
Ritratto di mavi

Era stato annunciato già nel precedente mandato come obbiettivo primario per la riqualificazione dei servizi verdi attrezzati e così è stato. 
A Chiari non si fermano i lavori per rilanciare i parchi cittadini e anche in questi giorni è arrivato per i più piccini un regalo in vista del Natale.
Infatti sono stati eseguiti i lavori che hanno visto una grande opera di rinnovamento delle strutture, in particolare dei giochi per i più piccoli, in numerosi parchi della città: lavori per i quali l'Amministrazione ha stanziato circa 20 mila euro.
Gli ultimi interventi hanno riguardato il parco di via Caravaggi, il Parco delle Rogge, il parco di via Po, il parco di via Comini. Quindi si è operato sugli spazi verdi di via Sala, via Bachelet, sul parco di via Einstein e su quello di via Elettra. 
Il maxi cantiere verde si è arrestato con le opere di miglioramento al parco della zona industriale.
Con i lavori sono stati riparati, sostituiti o messi in sicurezza spazi gioco nel verde cittadino, ormai sempre più frequentati, anche a fronte delle limitazioni imposte dalla pandemia che limita le occasioni di frequentazione al chiuso.
«Sul verde pubblico – ha spiegato l'assessore alla comunicazione Domenico Codoni – la nostra Amministrazione ha puntato molto considerandolo punto di riferimento per la crescita civile della comunità: crediamo che luoghi verdi curati e attrezzati siano il segno di una cittadina migliore in fatto di servizi».
Analogamente si è proceduto nelle scorse settimane per il parco di via S. Angela Merici e per le nuove aree di sgambamento per cani diffuse su tutto il territorio.
L'intervento di riqualificazione ha riguardato anche il centro storico: si è proceduto con la sistemazione di molte panchine e di molti arredi del centro, mentre lavori di manutenzione si sono svolti anche nel parco della scuola dell'infanzia San Giovanni e in quello dell'asilo nido.
Negli anni scorsi sono stati condotti interventi di recupero anche sul parco monumentale di Villa Mazzotti. Ma in questo caso parliamo di interventi tampone: recuperare all'italiana questo parco per il momento è sempre apparso insostenibile.
Infatti, già vent'anni anni fa una quantificazione dell'intervento superava di gran lunga i 500 mila euro, fermo restando che il recupero deve passare per le forche caudine della Soprintendenza alle belle arti. 
Tra le criticità c'è anche il restauro della rete di irrigazione vecchia di cento anni, che ha consentito a questo parco di arrivare indenne fino agli anni Settanta.
L'ultima frontiera, infine, potrebbe riguardare la mitigazione della provinciale 72, con alberature d'alto fusto che riescano a nascondere agli automobilisti l'impatto visivo del comparto logistico, un vero pugno nell'occhio dal punto di vista ambientale.

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