Il compito in classe più bello

L’Onu ha premiato una quinta dell’Einaudi
Ritratto di mavi

Primi in Italia secondo l'Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite. E' accaduto il 19 maggio a Roma, dove l'istituto tecnico Einaudi di Chiari si è classificato al primo posto al concorso nazionale "Nazioni unite per la Pace indetto dal Ministero della Difesa con la collaborazione del Ministero dell'istruzione.
Il bando era aperto agli studenti di ogni ordine e grado e riguardava un elaborato in occasione dei 70 anni di fondazione dell'Onu. L'Istituto Einaudi, con la classe 5 C dell'Indirizzo relazioni Internazionali per il marketing, ha realizzato un video in cui non si parla solo, per quanto importante, della storia e del sistema generale dell'Onu, ma si si evidenziano aspetti generalmente trascurati come l'intervento militare italiano e le missioni di mantenimento della pace.
I ragazzi di quinta, insieme alla dirigente scolastica Vittorina Ferrari, sono stati premiati nella Sala Verde della sede F.A.O. a Roma alla presenza del Vice Direttore Generale Fao Daniel Gustafson, del Ministro degli Esteri Roberta Pinotti, del Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini e del Capo di Stato Maggiore della difesa Generale Claudio Graziano.
«La classe – ha spiegato il dirigente scolastico Vittorina Ferrari, che ha accompagnato i 22 studenti vincitori - si è cimentata nello studio della Costituzione, nella riflessione sulla cittadinanza attiva, sulle sfide relative alla sicurezza internazionale, fino ad arrivare a traduzioni di testi complessi di carattere tecnico-giuridico nelle diverse lingue di studio e di nazionalità presenti nella classe stessa quali inglese, francese, spagnolo, arabo, indiano, albanese a supporto della realizzazione del video».
Al fianco dei ragazzi c'era anche l'insegnante Francesco Avenia, coordinatore del concorso. Una targa e buoni acquisto di libri, oltre che con un soggiorno a Roma, sono i premi che il ministro Pinotti ha consegnato ai ragazzi.
Insomma, un compito in classe indimenticabile per questo gruppo di giovani studenti.

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