Il Comune vince al Tar su Viale Mazzini

Ritratto di Redazione
Interventi di tutela alle piantumazioni su viale Mazzini
Il successo del progetto su Piazza Zanardelli e Piazza Erbe illustrato dall'architetto comunale Maifreni (2009)

Periodo d'oro per il Comune di Chiari in fatto di opere pubbliche, ricorsi e inghippi giudiziari. Il ricorso della ditta bergamasca Paccani nei confronti del Comune per l'assegnazione dei lavori di viale Mazzini è stato respinto dal Tar.
Ieri mattina, 13 giugno, la sentenza che ha negato alla Paccani almeno un indennizzo, visto che ormai non era più impedibile il procedere dei lavori a cura del Cer, consorzio romagnolo che si è aggiudicato per meno di un milione di euro l'intervento su tutto il viale.
Soddisfatti il sindaco Sandro Mazzatorta ma anche il presidente della commissione aggiudicatrice, il tecnico comunale Aldo Maifreni, che in qualità di architetto ha compilato con la commissione la replica al ricorso, scaturito dalla mancanza delle firme dell'amministratore delegato del Cer anche sugli elaborati di progetto, dove erano tuttavia presenti le firme dei progettisti.
Insomma un cavillo senza precedenti che non a caso ha costretto il Tar a emettere sentenza ritardando le motivazioni di alcuni giorni.
Intanto per viale Mazzini il Comune ha anche spiegato la funzionalità delle due piastre di cemento armato appena posate sul lato est: ricoperte con marmo martellinato di Botticino, serviranno a delimitare il complesso volumetrico dell'ex polo della cultura, e verranno presto conclusse con una serie di passaggi in acciaio «corten» per consentire l'accesso all'attuale parcheggio.

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