Il Palio è ancora di Villatico

Doppietta stratosferica, dopo il successo dello scorso anno
Ritratto di mavi

Si tinge di rosso il Palio delle Quadre di Chiari 2019. Ed è un palio che conferma un cambio epocale nel finale agonistico della settimana, dopo che per ben otto anni la Quadra Marengo aveva detenuto la gara a perdifiato per le strade della Via Crucis. 
Il 7 settembre, come lo scorso anno, Villatico ha portato a casa un successo che conferma la fine del monopolio “verde” di Marengo. 
Il successo è stato addirittura più netto dello scorso anno, con un distacco impressionante, che ha finito per “sfilacciare” tutte le posizioni: Villatico ha lasciato a quasi un minuto Marengo, mentre distacchi addirittura superiori hanno riguardato le altre Quadre di Zeveto (giunta terza) e Cortezzano (davvero lontanissima). 
Una edizione che, come lo scorso anno, ha regalato emozioni, dopo anni in cui Marengo la faceva da padrone. Villatico si è imposta da subito, quasi che abbia trovato il segreto per allenarsi al meglio e tornare al periodo d’oro, vincendo i “brevetti” atletici della diretta rivale. 


Tutte le frazioni non hanno avuto storia: Villatico ha sempre guidato tenendo alle spalle un ordine fisso: Marengo, Zeveto e Cortezzano. 
Prima della gara il sindaco Massimo Vizzardi ha voluto ricordare “l’amico Guerino Facchetti, patron di Zeveto, scomparso lo scorso marzo. Le Quadre sono una riconferma di quanto la socializzazione e lo stare insieme siano un momento di crescita culturale, sociale ed economica”.
Un’edizione che è stata aperta da un lungo spettacolo dedicato alla storia della torre civica, per la regia di Gigi Castelli. 
Prima della corsa sono state premiate anche le migliori vetrine del Palio: i premi sono andati alla Pasticceria Principe, alla Pasticceria Rovetta, a Idea Sport, rispettivamente al primo, secondo e terzo posto, e ad Ago e Filo per la menzione speciale. 

La parola alla quadra
Con la vittoria del 7 settembre, la Quadra rossa di Villatico conferma che è finito un ciclo: quello di Marengo, che dal 2010 al 2017 si era aggiudicato ogni edizione del Palio. 
Un ciclo che si chiude anche perché la vittoria al Palio delle Quadre di Chiari è arrivata con un distacco enorme, quasi un minuto, e la prima posizione in tutte le frazioni. 
Gli atleti allenati da Andrea Dell’Angelo non hanno lasciato scampo a Marengo, lasciando ancora più dietro Zeveto e Cortezzano. 
Mirko Mei Tomasi ha dato il là allo stacco sin dalla prima frazione, poi ci hanno pensato Ion Turtuian e Matteo Caruna, lasciando la chiusura del capolavoro a Vanni Akwannor. 
“E’ stata una grande emozione per niente scontata – spiega Vanni, di origine ghanese -. Dopo il vantaggio dei miei compagni credevo potesse andare via facile, ma sono partito troppo forte e ho rischiato di inchiodarmi. Mi sono detto che non potevo mollare e sono riuscito a ripristinare il giusto ritmo. Ai 200 metri però sono stato superato da una moto dell’organizzazione e lì ho rischiato grosso perché mi ha quasi tagliato la strada”. 
Da 12 anni è residente in Italia: “Sono nato qui e tornato in Ghana per qualche anno – aggiunge Vanni -. Quando ho iniziato a correre? Quando rischiai di essere morto dai serpenti. Fa sorridere ma è lì che ho capito quanto ero veloce”. 
Andrea Sbaraini, responsabile degli atleti: “Una vittoria magnifica e di squadra, che conferma un cambio di passo rispetto alle vecchie edizioni. Villatico ha voluto reagire al monopolio di Marengo e lo ha fatto sia scegliendo gli atleti giusti sia la preparazione”. 
E la quadra ha saputo innovarsi anche sul fronte della festa, dal punto di vista ecologico, introducendo su tutta la gastronomia stoviglie compostabili e togliendo il gas dai fornelli per dare spazio alla cottura con induzione. Un cambio voluto da un giovane consiglio direttivo che trova riconfermata la guida del presidente Giancarlo Ghidini e dal vice Emanuele Riccardi. 
Con il successo di sabato, sono 10 i palii vinti e tre quelli aggiudicati definitivamente (per la terza vittoria anche non consecutiva). 

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