L’ospedale è sotto inchiesta

A marzo, il crollo del controsoffitto, ora le indagini
Ritratto di mavi

Troppe coincidenze e troppi incidenti all'ospedale Mellino Mellini di Chiari.
Così anche la magistratura ha deciso di vederci chiaro, mettendo sotto indagine due dirigenti dell'Asst Franciacorta.
Gli inquirenti hanno voluto mettere sotto la lente dei periti due dei tre incidenti avvenuti in nemmeno cinque mesi al presidio ospedaliero di Chiari.
A dicembre era scaturito un incendio durante lavori di isolamento con catrame su terrazze dell'ospedale. Se questo fatto è stato derubricato dalla giustizia, sono invece sotto indagine la doppia caduta di calcinacci e controsoffitti avvenuti tra marzo e aprile.
Con il primo crollo di marzo, il più importante, rimase anche ferita un'infermiera.
Furono altresì disposti trasferimenti dal reparto di Medicina interessato dal crollo in Chirurgia, con diverse polemiche da parte delle famiglie anche per il rischio di infezioni che tale accorpamento richiedette.
L’accusa è di delitti e lesioni personali colpose.
Il primo crollo avvenne il 10 marzo, verso le 20.
Fortunatamente i due degenti che si trovavano nella stanza interessata dal crollo, come pure un parente, non furono colpiti, mentre l'infermiera che si prodigò per evitare conseguenze ai presenti fu colpita senza gravi conseguenze.
L'incidente avvenne infatti durante l'orario di visita.
Dopo nemmeno un mese avvenne un nuovo crollo di calcinacci.
La procura della Repubblica, una volta letti i verbali delle forze dell'ordine (carabinieri) e dei vigili del fuoco, ha disposto l'apertura di un'indagine.
Per la difesa dei due dirigenti interessati l'ospedale ha investito 14.600 euro come incarico all'avvocato Angelo Villini.
Somma che l'ospedale potrebbe vedersi rifondere dalla società assicurativa Zurich.
Sia la Procura che l'avvocato si stanno cimentando con le verifiche dei soffitti: la prima con perizie disposte dal sostituto procuratore Carlo Pappalardo, il secondo con la richiesta di incidente probatorio.

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