L'ulivo della memoria
Chiari ha inaugurato sabato 1 novembre l'ulivo della memoria.
Si tratta di una celebrazione dedicata alle vittime del Covid voluta dall'Amministrazione comunale di concerto con la parrocchia e l'Asst Franciacorta, che hanno partecipato alla cerimonia.
Lo spazio è stato ricavato presso il camposanto monumentale e ha visto l'intervento del sindaco Gabriele Zotti, dell'assessore Roberto Goffi, del vice sindaco Roberto Campodonico, del parroco Gian Maria Fattorini e della direttrice generale Asst Franciacorta Alessandra Bruschi.
«L’Ulivo e la teca con i nomi dei defunti durante la pandemia Covid – ha spiegato il sindaco -, vogliono essere l’abbraccio della Città di Chiari alle vittime stesse ed a tutti coloro che hanno vissuto nel dolore in quei tragici momenti».
Alla presenza delle autorità religiose, militari e civili si è svolta la benedizione dell'ulivo come pure di una teca che racchiude i nomi di tutti i defunti a causa del Covid a Chiari.
Si tratta di decine di cittadini che hanno perso la vita tra il 2020 e il 2022 e oltre la cui storia, il cui nome è legato indissolubilmente a questo monumento: insieme sono il simbolo di un periodo storico tragico e al contempo ricco di solidarietà tra i cittadini.
«Ricordiamo – ha detto il vice sindaco Roberto Campodonico – i 749 clarensi defunti nel periodo pandemico per rinverdire in ogni stagione la memoria dei lutti che hanno colpito tante famiglie, private in quegli anni difficili degli affetti più cari senza nemmeno la consolazione di un ultimo saluto.
Durante l’isolamento da lockdown, accompagnato da frustrazione e paura, abbiamo imparato sulla nostra pelle che è decisivo coordinare solidarietà e responsabilità nella tutela della qualità di vita individuale e collettiva in una società veramente avanzata e capace di difendere tutti in drammatiche situazioni di crisi».













