Roccafranca, stoccate tra sindaco e assessore

Il sindaco "silura" Tomasoni e questa risponde
Ritratto di Redazione

"E' venuto meno il rapporto fiduciario": questa la ragione del siluramento di Patrizia Tomasoni, assessore ai servizi sociali, da parte del sindaco di Roccafranca Marina Murachelli che ha deciso di tenersi ad interim la delega in attesa della fine mandato. Una scelta che ha mandato in bestia l'assessore, candidatasi a sindaco con la lista "Impegno per Roccafranca e Ludriano" che non ha esitato a rispondere sperando "prima o poi di avere un confronto diretto con il sindaco".

Ecco la sua replica: 

Sono veramente indignata dagli avvenimenti che stanno accadendo, che a livello umano reputo ignobili e fatti appositamente per screditare la mia persona e il mio operato durante il mandato amministrativo che ormai è giunto al termine.

Mi sono sentita profondamente umiliata d’innanzi alla lettera notificatami in data odierna in cui il Sindaco
mi ha revocato con motivazioni futili l’assessorato di mia competenza, che sin dal momento del mio
incarico politico e per tutti i 5 anni di mandato ho svolto con passione e impegno, riscontrando un notevole
apprezzamento da parte della popolazione,che dal mio punto di vista ha contribuito ad accrescere giorno
dopo giorno la credibilità di questa amministrazione.
Ciò che più mi rammarica è il fatto che in questo periodo stavo organizzando attivamente le ultime
manifestazioni tra cui la festa dell’ammalato, la cena conclusiva del centro ricreativo e le vacanze estive per
gli anziani del paese. Adesso che ho quasi terminato il mio lavoro di preparazione, probabilmente sarà il
Sindaco a prendersi tutti i meriti, ma confido nei miei cari ospiti del centro e in tutte quelle persone per cui
mi sono rimboccata le maniche, nella speranza che non si facciano abbagliare da questo gioco politico
scorretto.
Questo in ordine di tempo è l’ultimo colpo di basso livello da quando ho deciso di candidarmi. Ci sono altre
strategie per contrastarmi. Il mio consiglio al Sindaco e ai pochi collaboratori ormai rimasti al suo fianco è
quello di rispettare le persone al di là delle idee e del pensiero politico. Per vincere bisogna essere disposti
a perdere e, visto e considerato il suo comportamento nei miei confronti, lei Sig. Sindaco la sconfitta non
riesce proprio ad accettarla.
Sono veramente rattristata dal fatto di non poter dare una degna e meritata conclusione al mio operato,
con il timore che il mio lavoro venga screditato in queste settimane a causa della campagna elettorale in
atto.
Considerare una “palla al piede” chi pensa con la propria testa ed ha il coraggio di esporre le proprie idee è
una mossa scorretta. A ciò si aggiunge la rabbia e la delusione di certi comportamenti che ho visto usare nei
miei confronti in maniera immotivata.
Evidentemente sono una persona scomoda perché ho sempre detto quello che pensavo in maniera diretta
ed esplicita. E’ stato il mio senso di responsabilità e quello di altri membri della giunta fino ad oggi a
impedire di far precipitare la situazione amministrativa del comune di Roccafranca, nonostante la maggior
parte delle decisioni e delle delibere di Giunta adottate in questi anni fossero a nostra insaputa.
Spero prima o poi di avere un confronto diretto con Lei.
Patrizia Tomasoni

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