Stupro: Salvini "Come fosse omicidio di Stato"

Il Segretario della Lega attacca lo Stato
Ritratto di Massimiliano Magli

Non si sono fatte attendere le reazioni del mondo politico sulla violenza avvenuta a Chiari.
Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini: «E' un omicidio di Stato. Non vorrei che gli italiani prima o poi si sveglino in modi ben peggiori. Non me lo auguro. Da tre anni in ogni caso in Parlamento giace un nostro progetto di legge sulla castrazione chimica per chiunque, straniero o italiano che sia, usi violenza contro una donna».
L'opposizione non concede sconti e attacca l'Amministrazione comunale e il Governo. Forza Italia, con il segretario Pasquale Cardillo, ex comandante della Polizia Stradale, parla di «un mancato rispetto delle convenzioni di sicurezza più vole sollecitate dall'opposizione e confermate dalla maggioranza. La verità è che a distanza di mesi non si è fatto nulla e la Polizia Locale, impegnata a fare visite di cantiere e mille altre incombenze, non può certamente vigilare di notte. Servono uomini in più e invece non ci sono».
Roberto Campodonico (Lega Nord): «Avevamo messo in guardia il sindaco sull'arrivo dei profughi: questa è una bomba sociale che devasterà Chiari e tante altre comunità a lungo andare. Non vogliamo mettere in croce Vizzardi, sappiamo che è un fenomeno diffuso quello dei profughi, ma il primo cittadino è l'unico che può impuntarsi e trasmettere alla Prefettura l'indignazione della cittadina».
Gabriele Zotti (lista civica di minoranza): «Abbiamo a che fare con una vicenda che getta Chiari in un'ombra oscura: dopo l'allontanamento di un kosovaro in odore di terrorismo ci troviamo questa vicenda che ora impone un interrogativo: chi sosterrà il risarcimento a questa vittima? Uno Stato assente non può far ricadere tutto sulle comunità locali. Al Comune chiediamo d'ora in poi il massimo impegno su questi temi. E' un consiglio spassionato o il boomerang finirà prima o poi contro questa Giunta».

m.ma.

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