Tante emozioni per la messa di commiato di don Sergio

L'addio dell'amato parroco alla comunità di Roccafranca
Ritratto di roberto parolari

Le misure di contenimento legate al Coronavirus nulla hanno potuto rispetto alle emozioni vissute domanica 14 giugno a Roccafranca, con la messa di commiato per Don Sergio Fappani.
Il parroco ha lasciato la comunità nel suo 50° anno di ordinazione e nel suo 75° anno di vita.
Il sindaco Marco Franzelli, con la Giunta, le associazioni del territorio, i rappresentanti delle forze dell'ordine e la Confraternita del Santissimo Sacramento si sono stretti in un grande abbraccio ideale al sacerdote che nel settimo anno di pastorale a Roccafranca doveva celebrare i Fistù di maggio, slittati a causa dell'epidemia.
Qualche lacrima e un accorato ringraziamento alla comunità da parte di don Sergio, a cui il sindaco si è rivolto con altrettanta riconoscenza.
«E' stato un pastore del fare – ha detto Franzelli – impegnato in opere di recupero, ricostruzione, restauro e valorizzazione di beni che resteranno alla nostra comunità. Non c'è migliore generosità. Anche per questo abbiamo voluto dare un segno tangibile della nostra gratitudine».
A don Sergio sono stati donati dal Comune una nuova croce pettorale, mentre il consiglio pastorale ha consegnato un nuovo abito civile.
Toccante anche l'omaggio dell'artista Franco Tassoni, che in questi anni ha omaggiato di numerose opere la chiesa. Al sacerdote ha donato «Devozione», un quadro che raffigura don Sergio alla Madonna delle Rogge, tra la campagna e l'abside della parrocchiale.
Oltre al saluto in parrocchiale, don Sergio è stato salutato in strada grazie alla processione che ha consentito ai fedeli un ultimo cenno di affetto non potendo accedere alla parrocchiale per le restrizioni anti-covid.
E il 19 giugno il saluto sarà per le suore Poverelle: lasciano dopo oltre cento anni di missione con l'intervento del vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada (appuntamento sul sagrato alle 18).

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