Bettini esce dopo 26 anni con Jericho!
Sono trascorsi 26 anni da quando suonava con i Midnight Ramblers e il 13 giugno, al lido Belvedere di Iseo, Alex Bettini, provagliese, è tornato con un lavoro nuovissimo, oltre che con una parte del suo vecchio repertorio.
Il suo nuovo disco si intitola «Jericho!» ed è uscito nei negozi e on line l'11 giugno.
«Per l’occasione – spiega Bettini - ho rimesso in piedi la mia vecchia band dopo ben 27 anni, i Midnight Ramblers. E con loro mi sono esibito al Lido di Iseo. All’epoca (parlo del 1982) siamo stati uno dei primissimi gruppi della nostra zona e probabilmente i più giovani a muoversi nel panorama della musica bresciana, partecipando a tutte e quattro le edizioni del Deskomusic, la gara canora per musicisti e complessi rappresentanti le scuole superiori di Brescia, e a tre edizioni del Sebino Rock Festival».
Bettini frequentava infatti l'Itcg Antonietti a quei tempi.
Quindi un spolvero per Alex Bettini con un nuovo album, a distanza di oltre 18 anni da “Rock Under My Skin”, uscito alla fine del 1996, accompagnato dalla sua vecchia band, i Midnight Ramblers.
Il nuovo album, come il precedente viene pubblicato dalla Fasolmusic di Brescia.
Contiene 14 brani di cui 7 originali firmati dallo stesso Alex Bettini e 7 cover.
Si tratta di un progetto ambizioso iniziato nell’aprile del 2013. Tutti gli strumenti sono stati suonati senza campionature o basi pre-registrate. Niente batteria elettronica, sicuramente più economica (e oggi comunque efficace): si è optato per un suono ottenuto con strumenti come armonica, violino e hammond, per ottenere un sound caldo e corposo.
26 mesi di lavoro tra tutto, con la collaborazione e il coinvolgimento di oltre 40 persone tra musicisti, fonici, addetti ai lavori in sala di registrazione, mastering, progetto grafico, fotografi, famigliari e amici…
“Jericho!” è il titolo dell’album che include, tra l’altro undici canzoni in inglese, due in italiano e una in francese.
E’ un album “trasversale”, un percorso di vita musicale. Esprime soprattutto rock e pop, ma anche country, reggae e ballate.
Il tutto però suona compatto, coerente e immediato al tempo stesso proprio perché suonato dal “vero” e con grande feeling e complicità tra i vari musicisti.
“Per certi versi è stato un progetto lungo e faticoso da portare a termine, ma ci siamo anche molto divertiti e tutti quanti hanno dato il massimo, ognuno per le proprie competenze” afferma Alex Bettini.
La struttura base dei musicisti che hanno registrato l’album in studio è composta da Alex W. Bettini voce solista e seconde voci, Nicola Panteghini chitarre, Marco Giuradei, basso, piano, hammond e chitarre acustiche, Alessandro Pedretti batteria, coadiuvati poi dagli ospiti Giulia Mabellini (violino in “Nothing But The Wheel”), Raffaello Ongaro (armonica in “Mirror” e “Nothing But The Wheel”) e Piera Bino (duetto vocale con Alex Bettini in “Une Belle Histoire”).