Fontana, un nonno da ricordare

Ritratto di Redazione

Dedizione al lavoro sacrificio e costanza ecco quello che mi ha lasciato interiormente mio nonno.
Primo Fontana nasce nel lontano 1922 a Fontanella, nella Bassa bergamasca. E' un uomo che si è sempre adattato a far tutto senza mai risparmiarsi.
Resto ancora affascinato ascoltando aneddoti da mia nonna Rosetta davanti a un suo buon caffè
Loro sì che hanno fatto sacrifici!
Mi racconta di come sono arrivati ad Iseo e i loro primi pranzi a base di stracchino su delle cassette vuote in un negozio vecchio e degradato in piazza Statuto.
I primi acquisti con la promessa di pagamento a merce venduta (una volta la parola era onore ed andava rispettata).

Mio nonno che partiva la mattina presto facendo il giro del lago alla ricerca di nuovi clienti... ogni volta che l'ascolto mi si riempie il cuore.
Ogni tanto mi soffermo a guardar le foto di una volta del negozio di mio nonno e di come lo allestiva esternamente; una cascata di salamine che pareva scendessero dal cielo (appena trovava un pertugio libero s'inventava subito qualcosa da inserirci).
Girava il paese facendo gustar salami e formaggi a chiunque incontrasse spiegando dove stava il negozio.
E mia nonna Rosetta che si alzava la mattina alle 6 tornando a casa la sera alle 8 di sera.
Restano impressi nella mia mente i suoi racconti rendendomi orgoglioso della loro vita e di quanto hanno preparato per noi.
Anche lei ha fatto molti sacrifici per render il più roseo possibile il futuro di figli e nipoti.
Potrei andar avanti per righe è righe ma lascio a voi la fantasia d'immaginare quanto i nostri nonni ci hanno consentito di vivere. 
La mia conclusione? Nulla viene da nulla..
Grazie nonno per avermi dato la fortuna di coltivar una passione rendendola lavoro..  

 

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