Lo stallo dell'auto elettrica a una termica

In un locale ambientalista
Ritratto di Massimiliano Magli

Caro Direttore, quella scorsa era una domenica affollata per un locale bar ristoro a Provaglio d'Iseo. I tanti clienti avevano già occupato tutti gli stalli e il gestore ha deciso di concedere a unì'auto termica anche l'unica postazione di ricarica per un'auto elettrica. Il cartello sovrastante recita: "Questo stazione di ricarica è alimentata al 100% con energia pulita ed è offerta ai clienti del bar e del circolo". 
La scelta di concedere lo stallo è discutibile se si intende favorire con un'attività l'arrivo anche di un clientela "green".
Ma è ancora più discutibile se si considera che il gestore è un noto esponente di Legambiente. Ho fatto presente la contraddizione ma mi è stato risposto che c'era troppa gente.
Una giustificazione a dir poco discutibile. 

Aldo Maranesi

Gentile Lettore, non sempre la causa dell'ambiente vince su quella del cassetto. A volte poi va anche detto che magari subentrano ragioni funzionali, come quella di non lasciare l'auto in divieto di sosta o in punti pericolosi fuori dal bar. Sta di fatto che questi stalli dovrebbero essere sempre più sacri, alla stregua di quelli per i disabili, trattandosi di spazi della speranza per l'ambiente, del rispetto per la qualità dell'aria. Dunque grazie per la sua segnalazione 

Il direttore 

Massimiliano Magli 

 

Vota l'articolo: 
Average: 5 (3 votes)