La strada di collegamento Chiari - Palazzolo

Un'opera strategica attesa da anni arrivata solo grazie a Brebemi
Ritratto di Redazione

Sono note le vicende del passato che hanno visto Chiari contro Palazzolo: due città molto importanti che sono sempre state in competizione, prima con il sistema irriguo costituito dalle roggie derivate dall’Oglio, motivo di frequenti dispute avvenute nei secoli scorsi, poi per i collegamenti ferroviari con Milano, risolti dapprima a favore di Palazzolo, ma poi a vantaggio di Chiari nel 900, con il risultato di una mancanza di un collegamento ferroviario tra le due.
Ma furono e sono il servizio sanitario e quello fiscale che hanno sempre premiato la prima a scapito della seconda, costretta ad un pendolarismo noioso, con una viabilità non agevole, attraverso i territori di Cologne e Pontoglio: percorsi sempre preferiti, comunque, all’unica strada di collegamento esistente, posta tra i campi, di dimensioni minime, con 11 curve a “gomito”, tangente ai fondi agricoli attraversati e nota ai palazzolesi per la presenza di varie cascine, dotate ai tempi persino di una scuola,quella del Mirasole: strada oggi ancora necessaria anche per raggiungere la Comunità Shalom.
Ci voleva la nuova Brebemi per realizzare finalmente una nuova strada che, con soli 5 chilometri, avvicina finalmente le due città,affini per alcuni aspetti, ma diverse per tradizioni, cultura e forma.
Chiari, agricola, ma dedita al commercio, sensibile alla cultura, dotata di scuole superiori fino dal primo novecento,di un centro storico con “effetto città”, ricca di tutti gli uffici ed i servizi importanti, ha sempre sfidato Palazzolo, industriale, operosa, intraprendente, sensibile alle manifestazioni artistiche e culturali e molto bella paesisticamente, collegata facilmente alle città.
La nuova arteria inizia in corrispondenza della grande rotonda della statale 469 “l’Ogliese”, posta sotto la ferrovia verso Cologne:una volta imboccata a destra, dopo una grande curva, punta su Chiari in linea retta attraversando tre nuove rotonde che intersecano le preesistenti strade agricole, diramazioni della principale sopra ricordata,a loro volta costellate di cascinali ben conservati, alcuni dei quali dediti all’agriturismo.
Tecnicamente moderna, in leggero rilevato rispetto alla campagna, con cigli stradali dotati di ottimi canali e canalette per lo smaltimento delle acque su un manto d’asfalto realizzato in modo nuovo in grado di convogliarle,la strada è dotata di tre sovrappassi: originariamente ne era previsto uno anche nella zona di arrivo a Chiari, sostituito poi con semplici coperture delle seriole esistenti e con un innesto nella viabilità mediante una grande rotonda.
Uno dei tre sovrappassi è nel tratto iniziale sopra la “Fusia”, che bastava anche qui coprire a raso, mentre gli altri due sono nel tratto intermedio,posti sopra due strade di servizio alle strutture agricole.
Anche questi si potevano sostituire con semplici rotonde a raso, tenuto conto del modesto traffico delle due stradine sottostanti: tali rotonde avrebbero consentito comunque un rapido accesso alle aziende agricole ed ai terreni pertinenti, con un notevole risparmio, come è avvenuto nel tratto finale.La traiettoria della strada, prevalentemente rettilinea, è stata deviata a causa della presenza di tali aziende: ciò ha comportato la creazione di due ampie curve, appena prima del notevole rilevato del tratto di strada interessato dai due sovrappassi.
Nel complesso la strada è ben inserita nel paesaggio, tipicamente agricolo, costituito da una decina di fondi con annessi cascinali che ne costituiscono il connettivo e che fondono due aspetti entrambi caratteristici dell’economia delle due città: il tutto poi si lega visivamente, oltre che in termini produttivi, ai grandi Mulini, visibili in lontananza, caratterizzanti la Provinciale 17, Cologne-Chiari, che la nuova strada, di fatto, almeno per i palazzolesi, sostituisce.
Chissà che la facilità del nuovo collegamento riesca finalmente a rendere complementari e meglio sintonizzate, anche con interscambio di cultura e di tradizioni, le due belle città,a cavallo del nuovo collegamento tra Autostrada A4 e Brebemi. 

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